Almeno 25 arresti per protesta filo-palestinese in un’università americana

Almeno 25 arresti per protesta filo-palestinese in un’università americana
Almeno 25 arresti per protesta filo-palestinese in un’università americana

Washington-. Almeno 25 persone sono state arrestate dalla polizia durante una protesta filo-palestinese presso l’Università della California, a Los Angeles (UCLA), hanno riferito oggi i media negli Stati Uniti.

I giovani hanno marciato attraverso il campus sud dell’università leggendo i nomi delle migliaia di palestinesi assassinati a Gaza dall’esercito israeliano.

Il quotidiano dell’UCLA, Daily Bruin, ha condiviso le immagini di uno scontro avvenuto ieri sera intorno alle 23:00 tra la polizia del campus e quella cittadina, nonché tra gli agenti della California Highway Patrol e i manifestanti.

“Vogliamo solo che il nostro popolo venga rilasciato”, ha detto in un video un partecipante alla protesta, riferendosi apparentemente ai detenuti. “C’è un genocidio (a Gaza) e voi state arrestando e maltrattando gli studenti!”, ha detto un altro.

Più di un centinaio di manifestanti filo-palestinesi hanno allestito campi a Dickson Plaza, Kerckhoff Patio e Shapiro Courtyard, riporta la pubblicazione.

Le proteste fanno seguito a due precedenti manifestazioni organizzate dalla UC Divest Coalition e dagli Studenti per la Giustizia in Palestina presso l’UCLA per chiedere che l’università rompa i suoi legami con le aziende associate all’esercito del regime sionista.

Michael Chwe, professore di scienze politiche, ha affermato che la dichiarazione della polizia universitaria di disperdere ha violato il diritto alla libertà di parola degli studenti.

“La protesta pacifica è un diritto umano costituzionale fondamentale”, ha avvertito. “L’uso della violenza in un campus universitario è totalmente contrario a tutti i nostri valori”, ha sottolineato l’insegnante.

La polizia ha smantellato il campo dichiarato illegale dall’UCLA e, secondo una dichiarazione citata da NBC News e CNN, circa 150 manifestanti sarebbero rimasti lì martedì mattina presto.

La tensione nei principali campus universitari degli Stati Uniti è aumentata negli ultimi giorni, settimane dopo che la polizia è intervenuta per sedare le proteste in tutto il Paese, da New York alla California, provocando circa duemila arresti.

Secondo i rapporti, gli arresti sono stati effettuati con accuse legate all’interruzione intenzionale delle attività universitarie, un reato che potrebbe comportare una possibile condanna a sei mesi di reclusione; Inoltre, le persone coinvolte sono state sospese per 14 giorni.

 
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