Due soldati israeliani feriti, uno gravemente e l’altro leggermente, in un attacco di Hezbollah

Due soldati israeliani feriti, uno gravemente e l’altro leggermente, in un attacco di Hezbollah
Due soldati israeliani feriti, uno gravemente e l’altro leggermente, in un attacco di Hezbollah

Gerusalemme, 24 giugno (EFE).- Due soldati israeliani sono rimasti feriti, uno gravemente e l’altro leggermente, dopo l’impatto tardivo di un missile anticarro lanciato dal Libano contro la zona di Metula, a circa 150 metri dal confine settentrionale di Israele Domenica, secondo una dichiarazione militare rilasciata oggi.

I feriti, riservisti che fanno parte della squadra di sicurezza in questa zona, sono stati portati in ospedale dopo l’attacco.

“Dopo aver monitorato da vicino le forze nemiche israeliane nel sito di Metula e aver avvistato un veicolo militare che si muoveva attraverso il sito, e dopo aver raggiunto il punto dell’imboscata, i combattenti della Resistenza Islamica (Hizbollah) lo hanno attaccato con missili guidati”, ha detto la milizia sciita libanese Hezbollah. in una dichiarazione.

Da parte sua, l’esercito ha lanciato durante la notte una serie di attacchi aerei contro il sud del Libano, prendendo di mira le infrastrutture militari di Hezbollah ad Aitaroun.

Hanno anche attaccato le postazioni delle milizie filo-iraniane a Kafr Kila, una città fantasma attaccata allo spartiacque e distrutta a seguito dell’escalation di violenza con Israele, o Khiam, a circa nove chilometri dal confine.

I due soldati feriti nell’ultimo scontro a fuoco tra Israele e Hezbollah si uniscono ad un altro soldato rimasto gravemente ferito nel primo pomeriggio di domenica, senza che l’Esercito fornisca ulteriori informazioni al riguardo.

Nelle ultime settimane, l’Iron Dome, il sistema di difesa aerea israeliano, ha fallito in numerose occasioni nei suoi tentativi di intercettare i lanci di razzi dal Libano, che non si fermano in mezzo all’escalation di violenza sulla divisione.

A questi si aggiunge il crescente utilizzo di droni da entrambe le parti per lanciare attacchi.

Ieri Hezbollah ha attaccato le posizioni israeliane in risposta alla morte ieri di Ayman Ratma, membro di Hamas e Jamaa Islamiya – il ramo dei Fratelli Musulmani in Libano – in un attacco israeliano al suo veicolo.

Il confine tra Israele e Libano sta vivendo il suo picco di tensione più alto dal 2006, con un intenso scontro a fuoco da ottobre, che è costato la vita ad almeno 500 persone, la maggior parte sul versante libanese e nelle file di Hezbollah, come ha confermato circa 320 vittime tra i miliziani, alcuni in Siria.

Le ostilità sulla divisione sono iniziate l’8 ottobre, il giorno dopo lo scoppio della guerra nella Striscia di Gaza, in solidarietà tra Hezbollah e le milizie islamiste palestinesi nell’enclave; anche se nelle ultime settimane gli incroci di fuoco si sono intensificati notevolmente, il che fa temere una guerra aperta tra le parti. EFE

pbj/alf

 
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