Il discorso integrale di Alejandro Vaccaro all’apertura della Fiera del Libro

Il discorso integrale di Alejandro Vaccaro all’apertura della Fiera del Libro
Il discorso integrale di Alejandro Vaccaro all’apertura della Fiera del Libro

Il discorso completo di Alessandro VaccaroPresidente della Fondazione El Libro, all’inaugurazione della 48ª Fiera Internazionale del Libro di Buenos Aires.

“Sig. Capo del Governo della Città Autonoma di Buenos Aires: Jorge Macri. Signora Ministro della Cultura della Città Autonoma di Buenos Aires: Gabriela Ricardes. Signor Ambasciatore della sorella Repubblica del Portogallo Signor José Ludovice Signor Ministro della Cultura della sorella Repubblica Orientale dell’Uruguay, Dott. Pablo da Silveira. Cari membri del corpo diplomatico accreditato nel nostro Paese, amichevoli ambasciatori. Signori membri degli organi legislativi nazionali, locali e provinciali. Cari membri del Consiglio di amministrazione della Fondazione El Libro, funzionari, collaboratori, signore e signori: benvenuti al grande festival del libro, della cultura e della democrazia. Diamo un’occhiata a queste tre parole. IL LIBRO: Questo grande incontro che inizia oggi è un esempio vivente dell’importanza del libro, il libro ci unisce, ci educa, ci rafforza, ci sfida. Facciamo parte della cultura del libro, riconosciamo gli scrittori quasi come membri della nostra famiglia. Ma allo stesso tempo, non è un caso che politici, ex presidenti e presidenti scrivono libri e li presentano a questa Fiera. Ciò parla chiaramente della forza dell’oggetto libro e della forza di questa Fiera. CULTURA: Il libro è cultura, e nei momenti in cui viene hackerato, attraversato dal tentativo di definanziarlo, la Fiera si pone come un faro culturale in mezzo all’oscurità.

DEMOCRAZIA: Questo spazio si conferma un supporto democratico e plurale, dove c’è spazio per tutte le voci e tutti i pensieri. Questo capitolo della Fiera rappresenta una resistenza, poiché osserviamo la 48ª Fiera Internazionale del Libro di Buenos Aires in un quadro molto complesso. I veri artefici di questo mega-evento che viene superato anno dopo anno – cioè le persone, i lettori che ci accompagnano – osservano con perplessità che le misure economiche prese dai più alti livelli del governo li trascinano senza pietà in un mondo lontano. , molto lontano dal paradiso immaginato da Borges. La brusca perdita di potere d’acquisto di ampie fasce della popolazione, circa il 90%, l’aumento eccessivo del cibo e di tutti quei prodotti essenziali, trasformano il consumo, in ogni sua forma, in un lusso che pochissimi possono permettersi. L’industria del libro, che si era ripresa con grande difficoltà, dopo la notte oscura degli ultimi anni dell’ultimo decennio e la pandemia, trova un freno che ci riporta a cifre fosche. Niente a che vedere con l’oggettività dei dati: nel 2015 il Paese ha prodotto 129 milioni di libri per scendere a 26 milioni nel 2018, nel 2023 e dopo la pandemia le cifre hanno raggiunto i 48 milioni di copie. Quest’anno il dato finale non viene descritto con i numeri ma con le parole: sarà molto misero. Un attacco spietato a tutte le espressioni culturali, senza giustificazione economica, ma sostenuto da un pregiudizio ideologico allarmante, non fa altro che mettere in guardia i creatori essenziali che rendono la nostra vita più piacevole. Partecipare alla Fiera quest’anno rappresenta un atto di ribellione e resistenza. Come mai prima d’ora, questo spazio plurale e attivo sarà l’asse centrale attorno al quale ruoterà il ripudio di tutte le forze culturali contro le politiche devastatrici proposte da questo governo. In questo quadro rientra, tra l’altro, l’atto di riparazione dei programmi storico-culturali trasmessi dalla Televisione Pubblica, la chiusura del Telam, ecc., che realizzeremo sabato 27 aprile alle 20,30 negli spazi all’aperto aria di Fiera.

Le misure che si è cercato di attuare sono attacchi al cuore della cultura, per questo esprimiamo con tutte le nostre forze e diciamo: NO alla chiusura del Fondo Nazionale per le Arti NO alla chiusura dell’Istituto Nazionale del Teatro NO alla demolizione dell’Istituto Nazionale del Cinema INCAA NO all’abrogazione della legge n. 25542 sulla difesa dell’attività libraria NO al rifiuto di acquistare poco più di quattordici milioni di libri di testo scolastici da parte del Ministero del Capitale Umano, che sarebbero stati consegnati alle scuole pubbliche , con il tono infantile e sorridente, se non fosse tragico, sostengo: “perché non c’è tempo”. Ricordo che la selezione viene effettuata in modo trasparente da commissioni di valutazione provinciali, precedute da una commissione di valutazione nazionale. SI all’Università Pubblica Libera e Inclusiva. Da più di cinque anni ci lamentiamo della modifica dell’articolo 150 della legge IVA che, per un errore redazionale che contraddice lo spirito con cui i legislatori l’hanno votata, priva le librerie del recupero del credito d’imposta che questa imposta concede. La memoria della nostra Fiera non registra che il Governo Nazionale sia stato assente, senza stand, a questa manifestazione. La scusa che la partecipazione dello Stato Nazionale alla Fiera ha comportato una spesa di 300 milioni di pesos non è altro che una palese menzogna. Dopo un’ardua trattativa, nella quale abbiamo accettato tutte le loro richieste, il Banco Nación ha deciso di ritirare, dopo molti anni, il suo patrocinio alla Fiera, rivelando che l’ordine veniva “dall’alto”. Ma non è tutto, il Presidente della Nazione, dopo aver disprezzato la nostra Fiera, non arrossisce e chiede di partecipare a questo spazio, che è previsto per domenica prossima, 12 maggio presso la Corte Centrale di La Rural. La sua presenza in Fiera, vetrina straordinaria, implica una serie di spese straordinarie, che la Fondazione El Libro non può permettersi. Te lo dico con la mano sul cuore: NON CI SONO SOLDI. Pertanto, tutto ciò che riguarda la tua sicurezza e quella delle persone che parteciperanno al tuo evento sarà a tuo esclusivo carico o, peggio ancora, sarà una spesa extra per l’Erario Nazionale.

Tornando all’aspetto culturale, non mancheranno, come sempre, centinaia le attività culturali, convegni, conferenze, dibattiti, tavole rotonde, visite di scrittori nazionali e stranieri, nel quadro dell’ampiezza e della pluralità che ci caratterizza. Ringraziamo in particolare la nostra città d’onore ospite, la fiorente Lisbona, Carlos Moedas, sindaco di questa bellissima città che ci ispira e ci riempie di una proposta culturale diversificata e magnifica: dallo stand che potrete visitare nel Padiglione Giallo, alla mostra di Pessoa nella Sala Centrale, le illustrazioni nel tunnel, il tram sulla spiaggia di Sarmiento e un vasto seguito di autori. Lisbona è, senza dubbio, la Città che ha fatto maggiore esposizione alla Fiera. Ringraziamo anche i nostri sponsor: Grupo Clarín, Celulosa e Governo della Città Autonoma di Buenos Aires, che ci accompagnano in questo anno critico e che ancora una volta sostengono la Fiera. Apprezziamo che continui a credere in noi. Ringraziamo il Governo della Provincia di Buenos Aires, che senza esitazione continua a partecipare alla Fiera in questo momento difficile, ma con ancora più vigore, coprendo lo spazio lasciato vacante dallo Stato Nazionale. La nostra enorme gratitudine a Conabip, che mantiene il Libro %, così importante per le nostre biblioteche popolari e per i nostri esercenti. E infine ai Membri del Consiglio, alle Commissioni di Lavoro ad honorem e all’équipe professionale della Fondazione El Libro. Per ridurre l’impatto sulle tasche dei visitatori della Fiera, con l’ingresso regaliamo dei voucher che sono valuta nell’acquisto di libri, ma regaliamo anche un libretto di assegni di 4.000 dollari da utilizzare nelle librerie di tutto il Paese una volta così grande l’evento è finito. Ma non smettiamo di pensare, a differenza di altri, ai pensionati, ai bambini, agli studenti, che potranno accedere gratuitamente alla fiera dal lunedì al venerdì, ad eccezione del 1° maggio, alle persone con eventuali disabilità, agli insegnanti e ai possessori di abbonamenti culturali. , che potranno accedere gratuitamente alla fiera, tutti i giorni. Sabato 27 aprile, Notte della Fiera, dalle ore 20 l’ingresso sarà gratuito.

Nel quadro dei 50 anni della prima Fiera, tenutasi nel marzo 1975, e se non fosse stato per la disastrosa pandemia e le sue devastazioni, oggi festeggeremmo mezzo secolo. L’anno prossimo si caratterizzerà con questa celebrazione e presenteremo il libro dei cinquant’anni, al quale stiamo lavorando con fervore. Si inserisce in questa linea la creazione del centro di documentazione Isay Klasse, basato sul suo archivio personale e che la sua famiglia ha nobilmente donato alla Fondazione El Libro. Non mancheranno omaggi ai grandi scrittori: una mostra di fotografie scattate da Bioy Casares, attività virtuali intorno a Cortázar e anche a Quino. In questa edizione siamo orgogliosi di presentare “La Parola Indigena. Dialogo con scrittori nativi. Per la prima volta alla Fiera si tiene questo incontro che cerca di concentrarsi sulla produzione letteraria delle nostre voci native. Un riconoscimento meritato e tardivo agli autori del nostro continente. Abbiamo anche incorporato il “Dibattito di fine fiera”, che si svolgerà domenica 12 maggio, dove verrà messa in risalto la diversità di opinioni riguardo alla cultura in questi tempi turbolenti. Interverranno nel dibattito: Beatriz Sarlo, Martín Kohan, Hernán Lombardi e Lucas Llach. Questa città dei libri avrà infinite attività, molte più di 1000, nelle nostre dodici stanze. A questo proposito dobbiamo sottolineare che la Zona dei Bambini si chiamerà “Javier Villafañe”, recuperando un nome importante dalle nostre lettere in quello che consideriamo un nuovo omaggio alla persona che ci ha aiutato a comprendere e apprezzare le marionette, la poesia e l’amicizia. in sintesi la parola scritta. La Fiera è il luogo della diversità, del dibattito culturale, come dicevamo, dello scambio di idee che tanto apprezza la nostra relatrice principale: Liliana Heker, di cui potremo goderci tra pochi minuti. Saranno presenti tanti scrittori, tra le nostre ci saranno tutte le grandi voci: Leila Guerriero, Mariana Enríquez, Guillermo Martínez, Claudia Piñeiro, Luis Gusmán, María Teresa Andruetto, Darío Z, per citarne alcuni, ma sono centinaia… Dall’estero: David Foenkinos, Mónica Ojeda, Luigi Zoja, Lídia Jorge, Diamela Eltit, Elvira Sastre, Sónsoles Onega, Francisco José Viegas e la lista è immensa. Avremo i tradizionali Convegni sull’Educazione, il Forum della Scienza e della Tecnologia, il Congresso per la Promozione del Libro e della Lettura, l’Incontro Internazionale di Narrazione Orale, e gli ormai leggendari Festival di Poesia, la Giornata della Microfiction, la Maratona di Lettura (dedicata quest’anno a Julio Cortázar), il Dialogo tra gli scrittori argentini e gli scrittori dell’America Latina; e il fortunato incontro dei Bookfluencer. Presenteremo inoltre i tradizionali premi organizzati dalla Fondazione del Libro: l’Isay Klasse per il libro dell’Educazione, i premi per i professionisti del Settore, il Premio della Critica per il miglior libro pubblicato nel 2023 e il Premio Letterario per un volume inedito. storie la cui giuria è composta da Guadalupe Nettel, Betina González e Federico Jeanmaire in questa sesta edizione. Più di 12.000 editori provenienti da 30 paesi, librai, agenti letterari, bibliotecari, analisti, autori, giornalisti specializzati e tutti coloro che di argomenti diversi compongono il mondo del libro si sono riuniti nei convegni professionali che culminano oggi. In due giorni di lavoro sono state spedite 1.314 scatole contenenti 15.837 chili. Abbracciamo con affetto i Bibliotecari Conabip, che popoleranno i padiglioni della Fiera con i loro carretti colmi di libri. A questo proposito, la Fondazione El Libro, direttamente o tramite terzi specializzati, svilupperà la sua consueta logistica, affinché il processo di acquisto e l’arrivo a destinazione sia semplice ed efficace. Anche se non è poco, lavoriamo duro per migliorarci Fiera dopo Fiera. In questa direzione, continuiamo con la nostra Zona dei Bambini, Zona Explora, Zona del Futuro, Spazio Digitale e Stand Orgoglio e Pregiudizio che enfatizza la produzione estetica, letteraria, critica e politica dei gruppi di dissidenza sessuale, e con lo Spazio Diversità Funzionale e Disabilità allo Stand Federale. Con la gioia che ci riempie ad ogni nuova apertura della Fiera del Libro, vi diamo il benvenuto e speriamo che vi divertiate a visitarla tanto quanto a noi piace organizzarla per voi. Signore e signori, benvenuti alla Fiera Internazionale del Libro”.

 
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