“In Venezuela chiuderemo le carceri e apriremo le fiere del libro”

“In Venezuela chiuderemo le carceri e apriremo le fiere del libro”
“In Venezuela chiuderemo le carceri e apriremo le fiere del libro”

Lui ex sindaco di Caracas Antonio Ledezma Era orgoglioso come venezuelano di poter partecipare come scrittore al Fiera del Libro di Madridche presenteremo questa domenica, allo stand 213 del Parco del Retiroil suo nuovo lavoro Venezuela, politica e ambientepubblicato dall’editore Kalathos. Il leader dell’opposizione in esilio, con tono ottimista di fronte alle elezioni presidenziali previste per il 28 luglio, ha osato prevedere che “in un governo guidato da Edmundo González Urrutia“Le prigioni di tortura lasceranno il posto a fiere del libro come queste e quelle che si sono svolte nella zona degli affitti di Caracas”.

Antonio Ledezma ha espresso preoccupazione “per la sorte dell’umanità e del pianeta Terra, consapevole che la popolazione supera ormai gli otto miliardi di abitanti e che è necessario preservare l’aria che respiriamo, l’acqua che beviamo e gli spazi in cui viviamo”. le nostre case. Ledezma ha deplorato che “ogni anno la Terra perde dieci milioni di ettari di copertura forestale, e ogni giorno sempre più foreste diminuiscono e questo porta ad una pericolosa accelerazione del cambiamento climatico, amplifica la perdita di specie e peggiora la siccità”. Antonio Ledezma ha evidenziato “il contributo che Venezuela all’umanità per rendere sostenibile l’esistenza sulla Terra.

Antonio Ledezma propende per “l’opportunità di inserire nell’agenda per affrontare adeguatamente la transizione energetica in corso, non solo calibrando scenari per lo sviluppo di nuove fonti energetiche rinnovabili, come l’eolico, il fotovoltaico, la generazione di elettricità verde o la produzione di idrogeno, ma anche i paesi del mondo, in particolare quelli responsabili delle maggiori emissioni di gas serra, come ad esempio Cina, India, Russia, Stati Uniti d’Americatra gli altri, si concentrano sullo sviluppo delle foreste, altri Amazzonia come il nostro, avere pozzi naturali che assorbono la CO2. Ledezma vede nel Piano Terra di Graziapresentato da Maria Corina Machadoora rilevato da Edmundo González Urrutia“una buona base documentaria e idee per proteggere l’ambiente e garantire un Paese sostenibile”.

Antonio Ledezma Non si ferma a dare “vitalità ed efficacia ai progetti che consentiranno di catturare il carbonio attraverso lo sfruttamento del petrolio greggio, del gas, del ferro, della produzione dell’acciaio, ecc., per iniettarlo negli appositi pozzi”, ma, allo stesso tempo, indica Ledezma, “è essenziale invertire in modo decisivo l’inquinamento dei fiumi, dei mari e dei laghi con quelle migliaia di tonnellate di rifiuti che vengono irresponsabilmente scaricati in quelle acque, così come attuare piani per ridurre gli incendi boschivi, il disboscamento indiscriminato e lo sfruttamento minerario con metodi ecocidi metodi.

Antonio Ledezma Ha ringraziato le persone che sono venute allo stand 213 per acquistare il suo libro, firmando volentieri i testi, al che ha esclamato: “Questa è una soddisfazione che non ha nome, che comprino il libro e che ti chiedano di firmarli”.

 
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