Granma evidenzia l’attivismo sui social network a Cuba (+ foto)

Granma evidenzia l’attivismo sui social network a Cuba (+ foto)
Granma evidenzia l’attivismo sui social network a Cuba (+ foto)

Granma ha dato una risposta positiva con il suo attivismo sulle reti sociali ed è in prima linea nei territori del paese, ha indicato a Bayamo Eduardo López Leyva, capo dipartimento dell’Ufficio Analisi del Comitato Centrale del Partito.

Lo specialista, insieme ad altri funzionari del Comitato Centrale, ha tenuto un seminario sull’attivismo sui social network, al quale hanno preso parte più di 700 partecipanti in presenza e in videoconferenza, per i tredici comuni della provincia.

Lo scopo dell’azione, trasmessa dalla sede del governo provinciale, era quello di condividere la conoscenza per continuare a creare e difendere la Rivoluzione, dallo spazio digitale.

Allo scambio hanno partecipato Yudelkis Ortiz Barceló, primo segretario del Partito a Granma, e il governatore Yanetsy Terry Gutiérrez; Inoltre, leader politici e governativi, dirigenti di aziende ed enti, rappresentanti di organizzazioni politiche e di massa, comunicatori e combattenti delle FAR e del MININT, della provincia e dei comuni.

Negli ultimi tre mesi Granma ha rafforzato la sua presenza sui social network, valutati come quelli che stanno facendo più progressi nel Paese per la partecipazione combattiva, la quantità e la qualità di ciò che viene fatto, anche se il potenziale del territorio supera il doppio di chi oggi partecipano attivamente alle reti sociali, ha indicato Eduardo López Leyva, capo del Dipartimento dell’Ufficio Analisi del Comitato Centrale del Partito.

López Leyva ha detto che si tratta di promuovere la generazione dei nostri contenuti, raggiungere una maggiore percentuale di interazione, rafforzare l’articolazione di coloro che lottano oggi sulle piattaforme digitali ed essere efficaci nell’etichettare gli argomenti.

Lo specialista ha spiegato che il lavoro politico nelle reti sociali assomiglia al concetto dato da Fidel della Difesa, quando definisce la Guerra di Tutti i Popoli, secondo cui ogni cubano ha un modo, un luogo e un mezzo per difendere la Rivoluzione.

Il primo segretario del partito di Granma Ortiz Barceló ha affermato che questa battaglia, per la difesa della Rivoluzione, ci ha portato a prepararci di più, ad acquisire conoscenze e competenze per poter sviluppare questo combattimento e confronto ideologico, e Granma ha dimostrato che si può fare.

Ha spiegato che la provincia può fare di più, poiché in questi spazi virtuali c’è capacità e potenziale di lavoro politico, e che il workshop fornisce strumenti per raggiungere una maggiore articolazione e riflettere veramente l’unità, e quindi posizionarci meglio nelle reti con tutto il lavoro Nonna.

“Che una provincia esiste nello spazio fisico e che si riflette nello spazio digitale”, ha suggerito il leader.

Ortiz Barceló ha spiegato che è stato dimostrato che quanto è stato realizzato può essere superato di gran lunga, con qualità e consapevolezza. Questo è ciò che resta per fare il salto qualitativo e quantitativo con l’articolazione, poiché a Granma ci sono motivazioni sufficienti per farlo. man mano che emergono quotidianamente, fatti, azioni e risultati, che possono avere un impatto significativo sui social network.

 
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