Passerini fa il punto sulla situazione dei trasporti urbani a Córdoba – Appunti – Una mattinata per tutti

Passerini fa il punto sulla situazione dei trasporti urbani a Córdoba – Appunti – Una mattinata per tutti
Passerini fa il punto sulla situazione dei trasporti urbani a Córdoba – Appunti – Una mattinata per tutti

Il sindaco di Córdoba, Daniel Passerini, era presente al lancio dell’area sportiva Cáritas in un incontro con organizzazioni e scuole calcio a Barranca Yaco.

Nel corso dell’evento, il sindaco ha fatto il punto sulla situazione dei trasporti pubblici in città dopo la partenza della società Ersa e la sua sostituzione con Tamse e Coniferal.

Daniele Passerini in dialogo con Catena 3 Ha affermato che Coniferal fornisce 100 nuove auto e Tamse altre 50. “Quelle che arrivano, le incorporiamo”.

Secondo il sindaco, le prime due linee del corridoio 4 (40 e 43) funzionano bene con l’inserimento di nuovi autobus e si prevede che la linea 45 sarà presto integrata.

/Codice incorporato Home/

/Fine codice incorporato/

Il sindaco ha anche ricordato che i tempi di attesa per gli utenti sono stati notevolmente ridotti: “Totalmente, da 38 a 11 minuti”. Inoltre, ha sottolineato che il numero di persone che utilizzano il servizio è aumentato ora che “ci sono più gruppi disponibili”.

Passerini ha parlato anche dei piani futuri per migliorare ulteriormente il sistema: “L’obiettivo è integrare le città della Grande Cordova con il servizio di trasporto urbano”. Tuttavia, ha riconosciuto le sfide che esistono a causa dell’attuale mancanza di sussidi.

Riguardo al corridoio 7, uno con molte lamentele da parte degli utenti, Passerini assicura: “Stiamo inserendo nuove auto e ovviamente quello che siamo convinti è che con un buon investimento come quello che abbiamo fatto il servizio migliorerà”.

/Codice incorporato Home/

/Fine codice incorporato/

Rapporto di Fernando Barrionuevo.

#Argentina

 
For Latest Updates Follow us on Google News
 

-

PREV Pressione massima per Sunak | La Rioja
NEXT Sono apparse le prime piogge e poi le inondazioni