A Salta vi invitano a protestare contro il trattamento riservato alla nuova Legge sulle Basi – Salta

A Salta vi invitano a protestare contro il trattamento riservato alla nuova Legge sulle Basi – Salta
A Salta vi invitano a protestare contro il trattamento riservato alla nuova Legge sulle Basi – Salta

Il punto di concentrazione sarà Buenos Aires e San Martín alle 17,30 con una marcia verso la Legislatura di Salta, all’insegna del motto: “Abbasso la Legge sulle Basi contro i lavoratori”.

Da parte delle organizzazioni organizzatrici, hanno sottolineato l’importanza dell’appello, per protestare contro quella che hanno definito “una legge perfida, contro tutta la popolazione lavoratrice dell’Argentina”.

Allo stesso tempo, il reclamo fa riferimento alla stessa CGT e alle CTA che chiedono uno sciopero generale attivo immediato, con una mobilitazione massiccia e l’attuazione di un piano di lotta nazionale sistematico “fino a sconfiggere il piano globale di attacco contro l’intero popolo da parte del Milei, respingendo l’intera legge, qualsiasi tipo di riforma del lavoro e chiedendo l’annullamento del mega-DNU e del protocollo Bullrich”, hanno dichiarato in un comunicato ufficiale.

In questa direzione, i movimenti sociali di Salta, come quelli di altre province, sono concordi nel sostenere che: “Milei, insieme all’”opposizione” collaborazionista, si stanno affrettando ad affrontare questo pacchetto di riforme, e a fare un ulteriore passo avanti nel brutale attacco i lavoratori, con l’approvazione del Congresso, dando alcuni strumenti legali al governo Milei per avanzare contro i diritti e le conquiste dei lavoratori e dell’intera popolazione sfruttata dell’Argentina. Tutti i partiti che hanno governato, con azioni o omissioni, fanno in modo che Milei avanzi con una sconfitta per il popolo e poi scommetta sul “ritorno” a governare una popolazione disciplinata e impoverita.

“Per un Primo Maggio in lotta, con una mobilitazione massiccia dei lavoratori, fino a sconfiggere questo tentativo di regressione storica della classe operaia argentina. Studenti, insegnanti e operatori del settore educativo ci hanno mostrato la strada. Rifiutiamo il biglietto dei trasporti pubblici, la tariffa elettrica e idrica, la disinvestimento degli ospedali e delle scuole, la chiusura delle aree pic-nic e delle mense delle organizzazioni sociali e delle scuole e università della provincia”, hanno affermato.

#Argentina

 
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