Il W sapeva che il Agenzia Giudiziaria dello Stato sta studiando il impugnazione della sentenza che ha fatto emergere la first lady Veronica Alcocer della carica di ambasciatore in missione speciale.
Ciò che valuta l’amministratore responsabile dell’ente, Jhon Camargo Motta, è il studio dell’atto amministrativo che diede questa facoltà a Veronica Alcocer.
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Ciò avviene dopo che il Tribunale amministrativo di Cundinamarca ha annullato la nomina della moglie del presidente Gustavo Petro, Veronica Alcocerin qualità di ambasciatore in missione speciale dopo essere stato nominato a partecipare all’udienza con Papa Francesco nel gennaio 2023.
Secondo la domanda esaminata dalla Corte, non ha rispettato l’articolo della Costituzione che evidenzia quanto segue:
- “I pubblici dipendenti non possono, nell’esercizio delle loro funzioni, nominare, né stipulare contratti con persone con le quali siano legati fino al quarto grado di consanguineità, secondo grado di affinità, primo grado civile, o con le quali siano legati da vincolo matrimonio o unione permanente”.
In questo senso, la Corte ha concordato con lui e ha osservato nella sentenza che, nonostante la nomina fosse temporanea, l’azione del presidente Petro “ha violato esplicitamente le restrizioni costituzionali destinate a preservare la moralità, la trasparenza e l’imparzialità nella funzione pubblica”.
È necessario ricordare che il Governo ha sostenuto che si trattava di una commissione temporanea basata sulle esigenze diplomatiche e di rappresentanza dello Stato colombiano.
Per questo motivo lo sarà ora Agenzia Legale che valuta la difesa e l’impugnazione di questo atto amministrativo.
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