Il Sottosegretario di Stato parla delle questioni cubane e latinoamericane – Telemundo Miami (51)

Il Sottosegretario di Stato parla delle questioni cubane e latinoamericane – Telemundo Miami (51)
Il Sottosegretario di Stato parla delle questioni cubane e latinoamericane – Telemundo Miami (51)

A Miami, un alto funzionario dell’amministrazione Biden ha parlato delle sfide più urgenti che la regione deve affrontare. Brian A. Nichols, vicesegretario del Dipartimento di Stato, è sceso nella vibrante metropoli della Florida con un messaggio carico di implicazioni diplomatiche e geopolitiche.

Nel corso di un’intensa conferenza stampa, Nichols non ha evitato domande scomode e ha affrontato di petto i temi più delicati dell’agenda bilaterale con Cuba. Interrogato sullo stato attuale dei colloqui con l’isola caraibica, il funzionario ha definito il tono dei dialoghi “fluido su molte questioni”, anche se ha subito chiarito che ciò non implica il raggiungimento di un accordo o di un consenso.

Di fronte all’insistenza dei giornalisti nel voler conoscere i dettagli sugli argomenti affrontati in queste recenti conversazioni, Nichols è rimasto cauto, rifiutandosi di entrare nei dettagli. Tuttavia, ha ribadito la posizione di Washington sul rispetto dei diritti umani, mentre L’Avana continua a condannare l’embargo economico e la sua inclusione nella lista dei paesi che sponsorizzano il terrorismo.

Proprio quest’ultimo punto ha suscitato il maggiore interesse, poiché gli è stato chiesto direttamente se si stava negoziando la presenza di Cuba in tale lista. La risposta di Nichols è stata schietta: “Non stiamo negoziando questo con altri paesi… con nessun paese… È un processo indipendente da quello. È un processo legale, non è un processo per negoziare”.

Ma le sfide regionali non si limitano alla complessa relazione con Cuba. Il funzionario ha anche parlato del ruolo del Nicaragua nella crisi migratoria che affligge la regione. Nonostante le sanzioni annunciate contro le compagnie aeree che trasportano migranti in quel paese, Nichols ha riconosciuto che non c’è stata una diminuzione significativa nel flusso di cubani che arrivano alla frontiera degli Stati Uniti.

Il sottosegretario ha accusato il “governo nicaraguense di usare l’immigrazione come arma contro i paesi della regione, non solo contro gli Stati Uniti”. Queste parole risuonano come un chiaro appello ad un’azione coordinata per affrontare questa delicata questione.

Allo stesso modo, Nichols non ha evitato la spinosa questione del Venezuela, affermando che Washington segue da vicino la situazione elettorale in quel paese. Tuttavia, si è astenuto dal commentare le possibili misure che gli Stati Uniti potrebbero adottare se il governo di Nicolás Maduro non rispetterà gli accordi elettorali concordati.

Nel mezzo di questo panorama complesso, dove la diplomazia si trova a un bivio, la visita di Brian A. Nichols a Miami è servita a ricordare le numerose sfide che la regione deve affrontare.

 
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