Dopo l’incidente di San Cosme: gli agenti della polizia provinciale dovranno sottoporsi a esami psicologici

Dopo l’incidente di San Cosme: gli agenti della polizia provinciale dovranno sottoporsi a esami psicologici
Dopo l’incidente di San Cosme: gli agenti della polizia provinciale dovranno sottoporsi a esami psicologici

Dopo l’incidente di San Cosme: gli agenti della polizia provinciale dovranno sottoporsi a esami psicologici

Ieri è stato annunciato dalla Questura di Corrientes quali saranno gli esami psicologici a cui dovranno sottoporsi tutti i membri del corpo. Il periodo di presentazione sarà di 45 giorni a partire da ieri (2 maggio). Il provvedimento arriva a quasi un mese dall’aggressione subita da terzi da due agenti avvenuta in un’abitazione di San Cosme che se ne è andata: un morto e un agente in gravi condizioni che resta ricoverato in ospedale.

Attraverso un comunicato, la Polizia di Corrientes ha informato i direttori generali, i direttori, i capi dipartimento, le divisioni e i commissariati della consegna di documentazione importante per tutti i membri delle forze dell’ordine.

“Nell’ambito dei compiti che vengono svolti per la preservazione e la cura della salute psicofisica del personale di polizia dell’istituto, si informano i responsabili delle unità di polizia dell’intero territorio provinciale che dovranno avvisare tramite verbale chi dipende da loro e chi non è attualmente in fase di promozione al grado superiore, che dovrà presentare uno studio medico “Elettroencefalogramma” con mappatura cerebrale, rilasciato da un medico specialista in psichiatria, nonché una relazione psicodiagnostica rilasciata dai laureati in Psicologia, altro che istituzione”, precisano.

Le istruzioni di valutazione sono: Batteria di test implementata nella valutazione e relazione sui seguenti aspetti: processi cognitivi, risorse difensive attuali, controllo degli impulsi, gestione dello stress e diagnosi psicopatologica, se presente.

Entrambi gli studi dovranno essere consegnati in busta chiusa debitamente identificata con nome, cognome, gerarchia, credenziale di polizia e con una foto 4×4 di ciascun agente di polizia e della prestazione del servizio attuale.

La modalità di consegna verrà effettuata nelle Unità dell’Ordine Pubblico dove forniscono servizi; I dipartimenti dell’interno della provincia consegneranno le buste, con le formalità richieste, alle corrispondenti Unità regionali, che dovranno inviarle all’area di Psicologia Istituzionale dipendente dalla Direzione Generale del Personale di Polizia e della Formazione.

Quanto alle unità di questo Capitale, lo faranno direttamente nella suddetta zona; il tutto per essere successivamente valutato da una commissione medica composta da professionisti dell’Ente.

Il tempo per la presentazione di entrambi gli studi sarà di 45 giorni a partire dal 2 maggio.

L’attentato a San Cosme

All’alba del 13 aprile, in una casa a San Cosme, gli agenti: Alfredo Molina (figlio del capo della polizia) e Bárbara Romero sono stati aggrediti da un altro agente, David Medina. Molina è morta nell’incidente e l’ufficiale è ancora ricoverato all’ospedale universitario. Gli hanno sparato almeno tre volte al corpo.

Medina li ha aggrediti in un atto di violenza di genere contro la sua ex compagna. È detenuto dal giorno dell’aggressione.

 
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