Milei ha ricevuto alla Casa Rosada quattro governatori dopo aver rilanciato il Patto di maggio

Milei ha ricevuto alla Casa Rosada quattro governatori dopo aver rilanciato il Patto di maggio
Milei ha ricevuto alla Casa Rosada quattro governatori dopo aver rilanciato il Patto di maggio

Dopo aver animato l’evento centrale del Flag Day a Rosario, il presidente Javier Milei ha ricevuto questo pomeriggio alla Casa Rosada quattro governatori di diversa estrazione politica: Osvaldo Jaldo (Tucumán), Gustavo Sáenz (Salta), Raúl Jalil (Catamarca) e Carlos Sadir (Jujuy ).

Questo incontro, durato poco più di 30 minuti, fa parte del rilancio del Patto di maggio annunciato dal Presidente nella città di Santa Fe, dove era presente accompagnato da quasi tutto il suo gabinetto dei ministri, poiché mancava il capo dell’Economia , Luis Caputo.

Dopo l’incontro, Milei si è avvicinata ai bar e ha salutato un gruppo di persone che passavano in viale Rivadavia. Si è poi ritirato nella residenza degli Olivos dove definirà i dettagli del viaggio che intraprenderà stasera verso l’Europa.

Il capo dello Stato, questa mattina, ha invitato ex presidenti, governatori, autorità politiche, membri della Corte Suprema di Giustizia, imprenditori e membri dei sindacati ad aderire alla sua iniziativa già annunciata nell’Assemblea Legislativa il 1° marzo e a firmarla il 9 marzo. Luglio a Tucumán.

“Per realizzare il sogno di un’Argentina prospera e libera, è essenziale che tutti noi che condividiamo la causa della libertà, che tutti noi che comprendiamo che l’Argentina deve riabbracciare le idee che ci hanno reso grandi, mettiamo da parte nostri paraocchi partigiani, liberiamoci degli interessi particolari e lavoriamo insieme per stabilire il nuovo ordine economico di cui l’Argentina ha bisogno per diventare di nuovo una potenza mondiale”, ha detto ai piedi del Monumento alla Bandiera.

“Voglio approfittare di questa giornata con la bandiera argentina che sventola nel cielo, con l’approvazione della Legge delle Basi e del pacchetto fiscale già avanzato, per convocare tutte le autorità politiche, i governatori, i leader dei principali partiti politici, gli ex presidenti della Nazione, i membri della Corte Suprema di Giustizia, imprenditori, lavoratori e ovviamente tutti i cittadini argentini che si incontreranno la notte del 9 luglio a Tucumán firmare finalmente il Patto di maggio e cominciare finalmente a voltare pagina della nostra storia,” ha espresso Milei.

È stato proprio nel finale delle sue parole che ha nuovamente lanciato un appello per la firma del Patto di maggio, originariamente prevista per il 25 maggio, ma frustrata dal ritardo nell’approvazione della Legge Base e del patto fiscale. Il capo di stato maggiore Guillermo Francos aveva già suggerito che si potesse scegliere il Giorno dell’Indipendenza e la provincia di Tucumán per realizzare il desiderio presidenziale.

Jaldo e Francos, durante un incontro alla Casa Rosada

Dei quattro dirigenti provinciali convocati all’incontro al quale ha preso parte anche Francos, Jaldo e Jalil sono arrivati ​​al potere attraverso le liste peroniste sotto il nome di Unión por la Patria, ma sono stati tra coloro che hanno adottato rapidamente nei loro governi misure in contrasto armoniosa armonia con quelli della Nazione, soprattutto nell’aggiustamento fiscale da essi applicato.

Simili sono i casi di Sáenz, che ha rinnovato il suo mandato attraverso una forza provinciale, e di Sadir, successore come governatore radicale di Gerardo Morales, a Jujuy.

I quattro governatori provengono dalle province del nord-ovest dell’Argentina, dove sono previsti investimenti, soprattutto minerari, se la Legge Base che include il Regime di Incentivazione dei Grandi Investimenti Esteri (RIGI) sarà finalmente approvata dai Deputati. Lì è prevista la seduta di giovedì prossimo, 27 giugno, per esaminare il progetto e approvare o meno le modifiche apportate al Senato.

I quattro sono arrivati ​​a Balcarce 50 con lo stesso veicolo poco dopo mezzogiorno, mentre il presidente era ancora in volo da Santa Fe. Sono arrivati ​​portando con sé alcuni pacchi con regali e nessuno di loro ha voluto rilasciare dichiarazioni alla stampa.

Pochi minuti dopo Milei, accompagnata dalla sorella Karina – Segretaria Generale della Presidenza – e dal suo Capo di Stato Maggiore Francos è entrata al Rosada attraverso la spianata che si affaccia su via Rivadavia.

20/06/2024 Javier Milei, presidente dell’Argentina, durante l’evento per il Flag Day a Rosario POLITICA SUD AMERICA INTERNAZIONALE ARGENTINA PRESIDENZA DELL’ARGENTINA

Nel pomeriggio, verso le 19, il presidente Milei si recherà in Europa dove riceverà tre premi in Spagna, Germania e Repubblica Ceca.

In terra spagnola, oltre a ricevere la distinzione dell’Istituto Juan de Mariana, incontrerà la presidentessa della Comunità di Madrid e anche del Partito Popolare spagnolo, Isabel Díaz Ayuso.

Sabato andrà in Germania. Ad Amburgo sarà decorato presso la Hayek Society. Domenica si recherà a Berlino – sarà accompagnato dalla sorella Karina e dalla cancelliera Diana Mondino – per incontrare il primo ministro tedesco Olaf Scholz.

Il giorno dopo sarà a Praga dove lo aspettano il primo ministro Petr Fiala e un gruppo di uomini d’affari. Nel pomeriggio riceverà un premio dall’Istituto Liberale di quel Paese. Martedì Milei tornerà in Argentina.

 
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