Conferenza stampa dell’ATEN contro il presenzialismo degli insegnanti a Neuquén

In risposta al possibile avanzamento del progetto del presenzialismo degli insegnanti nelle commissioni legislative, il sindacato docente ATEN ha convocato una conferenza stampa per questo lunedì alle 10:30 alle porte della legislatura di Neuquén. In una sessione plenaria dei segretari generali “d’emergenza” tenutasi questa domenica, sono state definite le mobilitazioni e uno sciopero di 48 ore se il progetto ottiene parere favorevole.

Il progetto presentato dai deputati di Neuquén mira a garantire il presenzialismo nelle scuole attraverso un bonus per i lavoratori che soddisfano i requisiti di frequenza e formazione. Il sindacato ha convocato una sessione plenaria dei segretari generali per discutere la questione, la sessione si è svolta virtualmente, con la partecipazione di tutte le sezioni.

Durante la plenaria, La situazione è stata analizzata sia a livello nazionale che provinciale, con un focus particolare sulle implicazioni del progetto presenzialismo. e le modifiche proposte al regime delle licenze e alle condizioni di lavoro degli insegnanti a Neuquén.

Alla fine, il sindacato ha deciso di respingere il progetto e Ha convocato una conferenza stampa per questo lunedì alle 10:30, alle porte della legislatura di Neuquén. Avrà la partecipazione di diverse organizzazioni che hanno aderito alla dichiarazione di rigetto.

Inoltre, ATEN ha chiesto di essere ascoltata alla Plenaria delle Commissioni che si svolgerà questo martedì. Parallelamente, mercoledì e giovedì è stato indetto uno sciopero provinciale di 48 ore. nel caso in cui il progetto riceva parere favorevole in commissione.

Il sindacato ha anche annunciato una mobilitazione contro il trattamento della legge. Se ciò verrà approvato, ATEN convocherà riunioni lunedì 3 luglio e martedì 4 luglio, e una nuova sessione plenaria per il 5 luglio, per definire i prossimi passi da seguire.

Presentismo per insegnanti a Neuquén: cosa dice il progetto e quali sono i suoi requisiti


Il progetto Incentivo allo sviluppo professionale degli insegnanti è stato promosso dai legislatori Claudio Domínguez, Gabriel Álamo, Patricia Fernández, Gerardo Gutiérrez, Cielubi, Agustina Obreque, Juan Sepúlveda, Carina Riccomini, Alberto Raúl Bruno e Guillermo Monzani.

Nello specifico, propone per il personale docente quanto segue «svolgere funzioni efficaci insegnando, dirigendo, supervisionando, guidando e collaborando ai compiti didattici all’interno del sistema educativo provinciale» il pagamento trimestrale di un ulteriore importo pari al 10% dell’incarico mensile assegnato a ciascun lavoratore.

Il testo prevede che si applicherà ai pagamenti degli stipendi di marzo, giugno, settembre e dicembre di ogni anno, “considerando la sua maturazione mensile ai fini della liquidazione della Retribuzione Annuo Supplementare (SAC)”.

Tra i requisiti per ricevere l’incentivo allo sviluppo professionale degli insegnanti c’è quello le assenze non superano le tre trimestrali, con il limite di due mensili, debitamente giustificato e inquadrato nel regime di licenza.

Inoltre, devono avere la prova della frequenza ad un minimo di formazione determinata dal Consiglio provinciale dell’istruzione in un Piano annuale di formazione e rafforzamento degli insegnanti. “che sarà stabilito annualmente prima dell’inizio di ogni anno scolastico”indicato.

 
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