Unter rafforza le sue posizioni e proclama uno sciopero di 48 ore a Río Negro

“Senza parità non c’è inizio”, si legge come hashtag nel manifesto che la dirigenza dell’Unter ha affisso davanti al tavolo delle autorità del Congresso straordinario che si è tenuto ieri a Villa Regina, dove è in corso un nuovo sciopero dei docenti di 48 ore fino alla prossima settimana.

La misura della forza – che sarà la Martedì 2 luglio e mercoledì 3 luglio– è stata definita intorno alle 21,15, dopo una lunga giornata di deliberazione, in risposta al mancato appello del Governo, dopo il rifiuto dell’ultima offerta di somme fisse.

È stato risolto anche quello Se non saranno convocate riunioni congiunte, sarà a rischio la ripresa delle lezioni dopo la pausa invernale.prevista per il 22 luglio.

Il voto di sciopero è stato a maggioranza. Era una definizione che era stata prevista prima della riunione dei rappresentanti dell’ 18 sezionali nell’Alta Valleperché la settimana precedente erano aumentati i disordini tra i lavoratori del settore educativo, dato l’irrigidimento della posizione del governo, che ha deciso di applicare sconti per sciopero e di non pagare le somme offerte negli stipendi che saranno pagati la prossima settimana.

IL modalità di disoccupazione prima delle vacanze invernali e ritorno alla pausa con misure coercitive è stato l’altro dibattito delineato ieri sera dopo la risoluzione dello sciopero della prossima settimana, prima delle vacanze invernali.

In questi giorni, Il Governo effettua le liquidazioni dei dipendenti statali per il pagamento degli stipendi. Gli insegnanti riceveranno lo stipendio mercoledì 3 luglio, insieme alla metà del bonus, e lì Sconto di disoccupazione per un solo giornoquello corrispondente al 14 giugno perché il secondo sciopero di 24 ore, mercoledì scorso, che sarebbe stato riportato sugli stipendi di luglio, non è stato compreso in questa liquidazione.

L’Esecutivo, nell’annunciare il pagamento congiunto di bonus e stipendi nei primi giorni di luglio, ha riferito che erogherà 37.181.384.316 pesos di stipendi nel settore educativo.

Le 18 sezioni Unter si sono incontrate presso il SUM della Scuola 370 di Regina. L’ordine del giorno iniziale prevedeva l’analisi della situazione nazionale e provinciale e la definizione delle azioni da seguire, “in assenza di un bando congiunto”.

I deputati dell’Unter sono arrivati ​​ieri a Villa Regina con mandati di continuare le misure coercitive con nuovi scioperi prima e dopo la pausa invernale, a causa della mancanza di una nuova offerta salariale da parte del Governo, dopo le somme fisse non retributive per insegnante proposte il 12 giugno.

Al Congresso ci sono posizioni per lo stop per 48 e 72 ore nei prossimi giorni e si è discusso anche del mancato inizio delle lezioni dopo le vacanze invernali, condizionato se non ci sarà una chiamata da parte del Governo.

Unter e Governo: tensione crescente


I rapporti tra Unter e il Governo sono diventati tesi da quando la sessione plenaria dei segretari generali ha deciso di effettuare uno sciopero di 24 ore venerdì 14 giugno, prima del primo ponte del mese, e ha poi ratificato un altro sciopero mercoledì. il 19.

Lui il sindacato chiede una nuova convocazione di riunioni congiunte e una proposta superiore all’ultima effettuata, che prevedeva somme fisse in cinque scale (da 60.000 a 90.000 pesos), a seconda dell’anzianità, ma per agente e non per posizione come era avvenuto nei due mesi precedenti. Questo piano è stato descritto dalla segretaria generale Silvana Inostroza come “una battuta d’arresto”.

governatore Alberto Weretilneck ha risposto duramente alle misure energiche dell’Unter con l’annuncio di uno sconto sui giorni di disoccupazione e l’avvertimento che con le somme offerte non verranno liquidati gli stipendi di giugno.

La settimana scorsa, il Ministero dell’Istruzione ha implementato un pulsante che consente agli insegnanti di segnalare la loro frequenza al lavoro, qualcosa di simile a quello applicato l’anno scorso da Arabela Carreras. Questa misura ha fatto infuriare Unter, che lo ha definito un “pulsante informatore”. Anche Weretilneck ha parlato in precedenza di un’irregolarità nella convocazione del primo sciopero del 14 giugno perché ci è stato comunicato in anticipo ed è avvenuto in meno di 24 ore.

Il sindacato, da parte sua, aveva chiesto al Ministero del Lavoro di sanzionare il governo per non aver rispettato l’accordo sulla parità dell’anno scorso, poiché ha ancora 30.000 pesos pendenti da destinare allo stipendio base.

Un altro fatto che ha dato fastidio all’Unter è che la Provincia ha deciso di convocare una nuova assemblea congiunta la settimana precedente, nel giorno dello sciopero, degli altri sindacati statali, UPCN e ATE, ai quali ha mantenuto la proposta di importi fissi con scaglioni e incorporati l’offerta di aggiungere i 30.000 pesos all’importo base, a partire dal pagamento congiunto di novembre 2023, in due pagamenti. Quei sindacati lo hanno rifiutato e non riceveranno l’aumento offerto la prossima settimana.

 
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