“Il rialzo del dollaro negli ultimi quindici giorni ha fatto sì che il pubblico uruguaiano si rivedesse a Entre Ríos, non tanto quanto l’anno scorso ed è un fattore che aumenta i consumi”, ha detto Satto.
D’altra parte, ha assicurato che l’ultimo fine settimana è stato “molto buono”, con un alto livello di occupazione in Paraná, Victoria, Federación, Concepción, Colón e Gualeguaychú. In alcuni luoghi è stato raggiunto il 90% di occupazione. “Il tema della vicinanza ci favorisce, le ore sono poche, c’è una buona sicurezza e il contatto con la natura è il punto di forza. A Entre Ríos ci sono molte offerte”, ha osservato il segretario, sottolineando che l’80 per cento del nostro pubblico proviene dalla Capitale Federale e dalla Grande Buenos Aires. “Le code ai caselli erano molto importanti, si notava che c’era molto movimento”, ha commentato.
Allo stesso modo, Satto ha fatto riferimento alla riunione del 13 giugno, in cui il Consiglio federale del turismo si è riunito con i segretari e i ministri di tutte le province, per chiedere che la festa del 17 agosto, che cade di sabato, venga spostata al venerdì o al lunedì successivo. “Tutti i ministri del Paese hanno firmato la nota. Praticamente ci hanno dato un sì”, ha detto il funzionario.
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