Uomini armati hanno rapito un firmatario della pace e poi lo hanno ucciso nel nord del Cauca

Uomini armati hanno rapito un firmatario della pace e poi lo hanno ucciso nel nord del Cauca
Uomini armati hanno rapito un firmatario della pace e poi lo hanno ucciso nel nord del Cauca

Ancora una volta la violenza infuria contro i firmatari della pace nel Cauca. Uno di loro è stato assassinato, il secondo caso in meno di una settimana, in quel dipartimento.

Il recente evento è avvenuto martedì 25 giugno. La vittima, identificata come Esteban Guzmán Castro, era stata rapita ore prima da uomini armati nel villaggio di El Carmen, nel comune di Buenos Aires, nel nord del Cauca.

Il suo corpo è apparso sul sentiero di Catoto, sulla strada che porta da Suárez a Timba. Leonardo Gonzalez, Il coordinatore dell’Istituto per lo Sviluppo e la Pace (Indepaz) ha osservato che “Guzmán Castro ha portato avanti il ​​suo processo di reintegrazione a La Elvira, comune di Buenos Aires nel Cauca”.

L’Ufficio del Difensore Civico ha emesso l’allerta 036/23 per i comuni del Cauca settentrionale nel caso di Buenos Aires, oltre alle allerte 019/20, 019/22, rivelando lo scenario di rischio dovuto al potenziale verificarsi di gravi danni alle la popolazione civile e le proprietà civili, a causa delle azioni del fronte Jaime Martínez del Blocco Occidentale dell’autoproclamato “EMC”.

A ciò si aggiunge l’omicidio avvenuto ore prima del firmatario Jhon Edison Ipia e di un’altra persona, nel comune di Jambaló.

“Sono stati ritrovati due corpi, uno quello di un firmatario della pace e l’altro apparentemente quello di un collaboratore di un gruppo armato. La versione esatta non è nota perché i corpi sono stati rimossi da una struttura illegale per impedire le ispezioni”, ha detto il consigliere indigeno Yesid Conda.

L’uomo smobilitato sarebbe stato assassinato nelle prime ore del 21 giugno, quando uomini pesantemente armati hanno fatto irruzione nella sua casa e gli hanno sparato ripetutamente.

Indepaz ha confermato che nel 2024 sono già 14 i firmatari assassinati nel paese, cinque dei quali a Cauca.

L’ELN è presente nella zona, oltre ai fronti ‘Dagoberto Ramos’ e ‘Jaime Martínez’, del ‘Blocco Occidentale’ dello ‘Stato Maggiore Centrale’ dei dissidenti delle FARC. Restano però da stabilire i responsabili e i moventi del delitto.

MICHEL ROMOLEROUX

Speciale per EL TIEMPO

Popayan

 
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