Propongono di modificare il regime di assunzione dei consulenti del Congresso SLP – Astrolabio

Propongono di modificare il regime di assunzione dei consulenti del Congresso SLP – Astrolabio
Propongono di modificare il regime di assunzione dei consulenti del Congresso SLP – Astrolabio

Fernanda Duran

Lui Congresso di Stato ha ricevuto un’iniziativa dal deputato locale Antonio Lorca Valle con cui intende riformare l’ articolo 189 del Regolamento per il governo dell’interno del legislatore con l’obiettivo di modificare il regime di assunzione dei consulenti in commissione, per renderli dipendenti di fiducia e migliorare le condizioni di lavoro.

L’iniziativa, consegnata alle commissioni dell’A Punti costituzionali E Governatoratomira a ridefinire lo status e le funzioni dei consiglieri legislativi che, secondo Lorca Valle, esercitano un controllo eccessivo sulle decisioni parlamentari.

“Ho dovuto ritirare 33 iniziative su cui non si era lavorato. Molte delle iniziative sono iniziative di due anni fa alle quali alcuni consiglieri semplicemente non se la sono sentita di portare avanti o di farle scadere, come prevede la legge, ma lì sono rimaste abbandonate, protette o immobilizzate. Non sappiamo quali accordi può avere ciascuno, e stavamo studiando altri congressi, abbiamo visto che al Federale i consiglieri sono fidati, si toglieranno quando necessario e se serve ne avrà uno migliore, più qualificato in un argomento specifico, devi avere quella libertà.

Nella sua motivazione, il deputato morenoista ha denunciato che i consiglieri legislativi hanno accumulato un potere sproporzionato, superando in influenza e decisione gli stessi legislatori, che invece di essere collaboratori effettivi, operano in modo carente e quasi “facoltativo”, cosa che rallenta il progresso della iniziative.

Lorca Valle sostiene che questa misura è fondamentale per smantellare il dominio che i consiglieri esercitano sulle commissioni legislative, poiché questa situazione crea un incentivo negativo all’interno del Congresso influenzando l’atteggiamento e le prestazioni dei dipendenti pubblici.

“I legislatori vanno e vengono, ma i consiglieri restano”, ha lamentato dopo aver ricordato che ci sono consiglieri che, dopo più di 17 anni di lavoro Non hanno avuto una preparazione continua, motivo per cui le valutazioni effettuate in questa legislatura hanno evidenziato scarsi risultati.

“Semplicemente non essendo formati, il risultato che abbiamo sono le sfide e le tutele che vengono presentate contro di noi e che i tribunali si pronunciano contro l’incostituzionalità di alcuni atti che compiamo. Ovviamente dobbiamo avere consiglieri migliori, più preparati e confidiamo che siano aggiornati, formati, etici, non appartengano a nessun partito, non siano legati a nessun partito, perché penso che sia una cosa che deve essere rotto”.

Il deputato ha avuto conflitti con alcuni consiglieri nelle ultime settimane come Ernesto Pinadel Commissione Acquada lui segnalato come al servizio di interessi particolari e di parte, e che si concluse con un reclamo amministrativo per non aver inviato in plenaria una sua iniziativa già giudicata, che dopo il conflitto fu respinta da tutti i deputati, pur essendo era una proposta appropriata.

D’altra parte, il deputato Edmundo Torrescano Medinapur riconoscendo le carenze nella specializzazione di alcuni consiglieri, non attribuisce esclusivamente a loro la responsabilità della mancata approvazione delle iniziative parlamentari, ma spetta piuttosto ai legislatori difendere le proprie iniziative e vigilare che siano adeguatamente fondato .

“Ci sono consulenti che hanno molta esperienza, ma a causa di alcune circostanze la loro area è cambiata e penso che sia necessario che il Congresso investa un po’ di più nella specializzazione dei consulenti, che hanno maggiori conoscenze e anche che possano ricevere la certezza di cui hanno bisogno”.

Riguardo alle critiche sulla mancata approvazione delle iniziative, Torrescano Medina ha sottolineato che sono i deputati a dover difendere le loro iniziative.

“Purtroppo in alcune occasioni sono i deputati che non vengono nelle commissioni anche se sono invitati a presentare le loro iniziative per poterle difendere, perché c’è chi presenta tante iniziative, ma non viene sostenuto”.

Lui ha aggiunto che nella nuova dinamica politica si indica che gli eventi non devono essere approvati, ma che devono avere un impatto di bilancio sostenuto, oltre a consultare i poteri e le istituzioni per considerare i pareri.

“Noi crediamo in un Parlamento aperto, ma credo che la responsabilità principale delle iniziative non approvate sia dei deputati che non vanno”, quest’ultima in riferimento alle ricorrenti assenze di Lorca Valle dalle commissioni.

Per quanto riguarda la specializzazione dei consiglieri, ha affermato che alcuni hanno bisogno di specializzarsi nei temi che vengono loro assegnati nelle commissioni “e che hanno a che fare con le questioni di bilancio, con la partecipazione, con il rinnovo dei consiglieri. Penso che sia un’altra condizione, se un deputato non trova favorevoli le sue iniziative, non è necessariamente perché è colpa del consigliere, è colpa del deputato che dovrebbe chiedere anche ai suoi consiglieri chi ha dato loro quelle iniziative se avessero ragione.”

Il legislatore ha giustificato che ora, grazie alle consultazioni con le popolazioni e le comunità indigene, ci sono riforme che sono state invertite, ma non è colpa dei consulenti, ma piuttosto di una nuova dinamica e di processi di controlli ed equilibri.

 
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