Casado ha chiesto osservatori per il tirocinante PRO e l’altra lista si è lamentata della distribuzione delle scuole

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Il senatore Gabriel Pradines concorre per la presidenza della PRO a Mendoza.

“Il settore del Vice Governatore Hebe Casado ha richiesto la presenza di osservatori giudiziari in ciascuna delle scuole designate dalla Direzione Generale delle Scuole, così come nei seggi elettorali per le elezioni del 30 giugno”, si legge nel comunicato diffuso dal vostro settore.

Hanno inoltre sottolineato che “questa richiesta nasce dopo il rifiuto della lista delle proposte federali, guidati da Gabriel Pradines per avere osservatori in tutti gli stabilimenti della provincia”.

Pertanto, prosegue la comunicazione della Lista Gialla,”Casado e i suoi denunciano la mancanza di trasparenza da parte della lista Pradines, che ha respinto anche la proposta di affidare il trasferimento delle urne e lo scrutinio finale a una società specializzata in materia elettorale (…) La presenza degli osservatori è essenziale per garantire il processo elettorale interno alla PRO.”

In un tweet pubblicato giovedì, il pneumologo ha spiegato: “Voglio un osservatore in ogni scuola, voglio che garantiscano la trasparenza delle elezioni. Spero che il giudice decida per un osservatore in ogni scuola. A causa della mancanza di funzionari e-mail, la Giustizia “ha ordinato osservatori elettorali”.

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Hebe Casado ha chiesto osservatori in tutti i seggi elettorali. Oltre che nelle scuole, le elezioni si terranno nei centri del partito.

Fonti del nuovo collegio elettorale PRO sostengono che per ragioni di bilancio ciò non accadrà 4 osservatori e le schede saranno in bianco e nero.

Secondo quanto dichiarato, l’elezione con la presentazione di osservatori in tutte le scuole e il trasferimento delle urne da parte del Correo Argentino ha comportato una spesa di 36 milioni di dollari. Allo stesso tempo, hanno sottolineato di avere il sostegno del revisore dei conti PRO e del collegio elettorale nazionale.

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Sospetti sulla distribuzione delle scuole DGE

Pradines era indignato per la distribuzione delle scuole in cui si svolgeranno le elezioni interne e ha denunciato che ci sono circoscrizioni in cui esiste una dipendenza, soprattutto per i grandi dipartimenti “e questo complica la partecipazione degli iscritti, soprattutto nei luoghi dove siamo forti”.

Pradines fa specifico riferimento al caso di Uspallata: “Non ci hanno dato la scuola di Uspallata da cui proviene uno dei nostri candidati. Questa situazione ci solleva molti dubbi.“.

Il voto si svolgerà nelle scuole, così come nei centri del partito, ha chiarito l’organizzazione.

Riguardo alla partecipazione degli osservatori, ha sottolineato: “Siamo stati i primi a chiederli e a chiedere trasparenza in queste elezioni”.

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Gabriel Pradines con Marcos Quattrini e Fabián Manzur.

Gabriel Pradines con Marcos Quattrini e Fabián Manzur.

Denunce incrociate all’interno della PRO

Le elezioni del partito PRO sono state segnate da lamentele incrociate sulla legittimità degli avalli delle liste che competono per mantenere la leadership del partito. Da entrambi i settori è stata messa in dubbio la veridicità delle firme dei membri, requisito necessario per continuare la corsa.

Nel mezzo è intervenuta la Giustizia Federale, ci sono state diverse udienze alle quali ha partecipato il revisore dei conti della PRO, Darío Nieto, ed è stato destituito anche il precedente Consiglio Elettorale, come parte di tutto quello che è successo un mese prima di arrivare alle urne questa domenica.

 
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