L’AGMER respinge e sconfessa il decreto della Giunta provinciale n. 1576/24

L’AGMER respinge e sconfessa il decreto della Giunta provinciale n. 1576/24
L’AGMER respinge e sconfessa il decreto della Giunta provinciale n. 1576/24

Vista la pubblicazione, da parte della dirigenza provinciale, del decreto n. 1576/24, con il quale vengono aumentati i contributi previdenziali personali (sia attivi che pensionati), da parte del Consiglio di Amministrazione Centrale dell’AGMER ribadiamo il nostro rifiuto e ripudio della consumazione di un nuovo colpo alle tasche dei lavoratori di Entre Ríos.

Ricordiamo che, subito consapevoli degli annunci della Giunta provinciale, il 31 maggio, insieme ad altre organizzazioni sindacali degli insegnanti e dello Stato, abbiamo espresso il nostro rifiuto di una decisione che significa -chiaramente- un ulteriore aggiustamento degli stipendi decimati dei lavoratori. “in un contesto di profonda crisi economica generata dal governo neoliberista di Milei”. Per questa leadership non si tratta solo dell’aumento del 3%, ma di quella cifra sommata alla riduzione salariale dovuta alla rimozione dell’Incentivo e all’eliminazione del FONID, sommata all’inflazione alle stelle, all’aumento delle tariffe di luce e gas. , l’aumento dei prezzi dei prodotti di base. Per questo chiamiamo questo aumento dei contributi “adeguamento”, “un nuovo colpo al portafoglio”. Quel giorno le organizzazioni presenti si sono dichiarate in stato di allerta permanente in difesa del Fondo. Allo stesso tempo, appoggiando senza alcuna osservazione il governatore Frigerio e sollecitando i deputati di Entre Ríos a votare la Legge delle Basi, dimostra la sua convinzione che se si approfondissero i tagli alle province si aggraverebbe la crisi economica.

Nella stessa direzione, la volontà della maggioranza del corpo docente ha espresso il proprio rifiuto di qualsiasi tentativo di aggiustamento del Fondo, come è stato approvato negli ultimi due Congressi Straordinari della nostra entità (tenuti a Paraná e Villaguay), incaricando questo Consiglio di Amministrazione di attuare i provvedimenti ritenuti pertinenti volti a ribaltare la decisione della giunta provinciale. Le azioni dirette e le mobilitazioni realizzate su tutto il nostro territorio esprimono le nostre richieste urgenti. E martedì, nella città di Colón, le organizzazioni che compongono il Fronte Sindacale degli Insegnanti (AGMER, AMET, UDA, SADOP) e l’Associazione dei Lavoratori Statali (ATE) si sono incontrate con l’obiettivo di coordinare azioni congiunte per fermare questo e ogni tentativo di aggiustamento nei confronti dei lavoratori di Entre Ríos. Queste organizzazioni convocano una conferenza stampa per martedì prossimo, 2 luglio, alle 10, presso la sede del CDC AGMER, dove verranno annunciate le misure da attuare.

Se il governo provinciale non abrogherà il decreto n. 1576/24, approfondiremo – direttamente – il conflitto. Capiamo che non può essere che, ogni volta che si parla di deficit, la risorsa per invertirlo è sempre la stessa: mettere mano nelle tasche dei lavoratori. Esistono altre forme di finanziamento del Fondo, è falso che avvenga aumentando le tasse sugli altri lavoratori (commercianti, droghieri, piccoli produttori). Queste sono bugie che cercano di essere installate dal potere per dividerci. E chiediamo di poter discutere con i datori di lavoro altri progetti di finanziamento esistenti e realizzabili. Abbiamo sempre incoraggiato il dialogo e il consenso, ma se il limite significa adottare una misura unilaterale e dannosa, il corso sarà l’aggravamento dei disordini e dei conflitti.

CDC AGMER

 
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