Andrés García Ibáñez e Roberto Manzano partecipano ad una mostra a Córdoba

Andrés García Ibáñez e Roberto Manzano partecipano ad una mostra a Córdoba
Andrés García Ibáñez e Roberto Manzano partecipano ad una mostra a Córdoba

La sala centrale Vimcorsa di Córdoba, dipendente dal Comune di questa città, ospita la mostra fino al 15 settembre Dove brilla una torcia. Panoramica della figurazione andalusa attuale. Questa è una grande mostra collettiva in cui 55 creatori nato o stabilitosi nella comunità autonoma andalusa e che è stato curato dal giornalista Félix Ruiz Cardador. Nella selezione risalta la presenza del famoso pittore di Almería Andrés García Ibáñez e lo scultore Roberto Manzanostabilitosi nella provincia da anni.

Del primo potete vedere la sua monumentale opera pittorica Qala di Venezia, dalla sua serie Venezia (2002-2003) e che si è recato a Córdoba dal Museo Casa Ibáñez di Olula del Río, e dal secondo la sua scultura Trasferimentofatto con marmo Sierra Elvira. Inoltre, nella mostra potrai vedere anche un paesaggio del pittore leonese che vive a Malaga. Joseba Sanchez Zabaleta ambientato nelle saline di Capo di Gata.

Insieme a loro, grandi artisti figurativi attuali come José Manuel Belmonte, Francisco Escalera e Teresa Guerrero di Córdoba, Salustiano, Jorge Gallego e María José Cortés Antequera di Siviglia, Félix Revello de Toro di Malaga, Andrés García Ibáñez di Almeria e José Baena di Cadice Nieto, Pedro Líndez di Jaén, Antonio Cazorla di Huelva o Aurelio Rodríguez di Jaen. La mostra ha il sostegno della Junta de Andalucía e del Museo Europeo di Arte Moderna di Barcellona (MEAM) ed è sponsorizzata dalla società Rother Industries & Technology.

Il curatore della mostra spiega che il titolo della mostra, Dove brilla una torciaallude a un verso di una famosa poesia contenuta nel libro Giugno dello scrittore cordobese del Gruppo Cántico Pablo García Baena. Secondo lui, in queste quattro parole “è condensata la capacità che ha l’arte figurativa di espandere le emozioni profonde”. Sottolinea che “è come se un piccolo faretto, una torcia o una torcia di quelle usate dagli uomini preistorici, illuminasse a malapena un oggetto, ma realizzasse qualcosa di molto più grande: evocare allo stesso tempo un universo nella sua complessità”.

Opera di Roberto Manzano visitabile in mostra.

Ruiz Cardador sottolinea “che, una volta superate le etichette artistiche del XX secolo, la figurazione sta vivendo un periodo dinamico di espansione in paesi come gli Stati Uniti e il Giappone che si estende a tutta Europa e Spagna”. L’Andalusia, culla di grandi maestri figurativi del passato, non è estranea a questa dinamica.

“Questa mostra si presenta come un’ampia panoramica dei diversi modi in cui la figura, il riferimento, viene mantenuta nella pittura e nella scultura andalusa del presente”, sottolinea. La curatrice indica che, in un altro senso, è anche “una fiaccola che illumina questa realtà di cui fanno parte centinaia di artisti, molti di più dei quasi 60 che qui espongono”.

Artisti in mostra

L’elenco degli artisti presenti nella mostra è il seguente: María José Cortés Antequera, Virginia Bersabé, Antonio Barahona, Manuel Luna, Juan Bautista Nieto, Jorge Gallego, Cristina Vázquez, Daniel Franca, Salustiano, Sabino Moreno, Conrado López, José María Peña Gallardo, Miguel Gómez Losada, Almunia de Miguel, Chiqui Díaz, Antonio Cazorla, Carlos Dovao, Pedro Rodríguez, Martín Lagares, Cristóbal León, Félix Revello de Toro, José Antonio Díaz Barberán, Aurelio Rodríguez, Joseba Sánchez Zabaleta, Manuel Castillero, José Luis Muñoz, María José Ruiz, Francisco Escalera, Javier Bassecourt, José Manuel Belmonte, Julia Hidalgo, Curro Sújar, Noe Serrano, José María Serrano, Francisco Vera Muñoz, Cristina Ybarra, Adrián Marmolejo, Pedro Cuadra González, Jesús Montoya Herrera, Ricardo Galán Urrejola , Fermín García Villaescusa, Antonio Lara Luque, Rafael Cervantes, Pedro Líndez, Andrés García Ibáñez, Roberto Manzano, Josefa Medina, Miguel Ángel Maderas ‘Di Boschi’, Carmen Ruiz Segura, José Manuel Martínez Pérez, Sergio Romero Linares, Gonzalo Orquín e Teresa Guerriero. Si tratta senza dubbio di una selezione di artisti di ottimo livello. Una mostra di gran classe che i passanti di Cordoba potranno ammirare fino a settembre.

 
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