In un comunicato, l’organizzazione ha affermato che la decisione di mantenere l’isola in quel rapporto “è un altro modo per punire il popolo e il governo cubano per non essersi piegato ai disegni imperiali”.
Si utilizzano argomenti contraddittori e poco credibili per distorcere e diffamare il lavoro della collaborazione medica cubana da decenni, in più di un centinaio di paesi, si legge nel messaggio dell’URCA.
Il governo degli Stati Uniti sa molto bene che Cuba ha ripristinato la salute, salvato vite umane e restituito la vista a milioni di persone in tutto il mondo. La verità che Washington nasconde è che questa lista, come tutte le altre, ha un obiettivo politico chiaro, aggiunge.
Allo stesso modo, ritiene che questi rapporti “dimostrano solo la frustrazione dell’impero nel non potersi arrendere al popolo cubano, anche con le politiche più genocide, antiumane e crudeli utilizzate fino ad oggi”.
D’altro canto, l’URCA si è pronunciata contro la guerra economica, commerciale e finanziaria che il governo degli Stati Uniti conduce contro la più grande delle Antille.
Dal 1° gennaio 1959, Cuba si è liberata dalle catene che la legavano al potere imperiale e, come Paese libero e sovrano, ha il diritto di scegliere il proprio destino, indica il testo.
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