Un operatore della telecamera del 911 è stato accusato di aver divulgato dati a una banda che rubava automobili

Un operatore della telecamera del 911 è stato accusato di aver divulgato dati a una banda che rubava automobili
Un operatore della telecamera del 911 è stato accusato di aver divulgato dati a una banda che rubava automobili

Nell’ambito della causa “Hydra”, per la quale nel maggio a banda di ladri d’auto che operava a pochi metri dalla poliziail pubblico ministero del Distretto 1 Turno 4, Rubén Caro, ha accusato un operatore della telecamera di videosorveglianza delle forze di sicurezza 911 di essere stato complice.

Operazione “Idra”

Alla fine dello scorso maggio, il pubblico ministero e la polizia hanno smantellato una banda dedita ad assumere terzi per rubare automobili. Nell’operazione denominata “Hydra” sono stati sequestrati pezzi di automobili, veicoli contraffatti, armi, marijuana e dollari e arrestate 21 persone.

La misura è stata attuata contemporaneamente a Córdoba e in altre quattro province: San Juan, La Rioja, Catamarca e Santiago del Estero.

Uno di loro sarebbe il leader, responsabile della logistica per la vendita dei pezzi e il posizionamento delle auto. Stava scontando la pena degli arresti domiciliari in una casa epicentro delle perquisizioni.

Situato dietro il Las Palmas Club, questo indirizzo sarebbe stato il cuore della vera rete di discariche alle quali, ogni tanto, qualcuno arrivava con un’auto nuova nelle prime ore del mattino, secondo quanto ricostruivano le indagini.

Secondo gli investigatori, la casa fatiscente appartiene a uno dei capobanda, ma non lavorava da solo. Insieme ad altri scagnozzi, tutti con lunghi precedenti penali, si dedicarono all’assunzione di giovani provenienti da diversi quartieri e di senzatetto.

Le abitazioni in cui operavano sembravano, secondo le indagini, dei “ranch”. Ma all’interno, sotto i materassi e tra la spazzatura, erano nascosti pezzi di veicoli e mazzetti di valuta nazionale ed estera.

Nuovo detenuto

Nell’ambito del caso, il pubblico ministero ha accusato un civile che utilizzava le telecamere di videosorveglianza della polizia del 911 per aver presumibilmente rivelato segreti alla banda.

Sul lato amministrativo è intervenuta la Direzione Generale del Controllo della Condotta della Polizia, che ha dato immediata partecipazione al Tribunale della Condotta delle Forze di Sicurezza.

Per questo motivo, l’indagato (personale civile a contratto) si è visto rescindere il contratto con la Polizia, come ha confermato a El Doce il ministro della Sicurezza, Juan Pablo Quinteros.

Un altro caso di corruzione della polizia

Con ciò continuano a verificarsi scandali di corruzione all’interno della polizia e del servizio penitenziario, con agenti accusati di molteplici reati: violenza, furto, frode e droga.

Giorni fa, nell’ambito del caso di reato Valentino Blas Correas, il procuratore Anticorruzione Franco Mondino hanno accusato tre ex funzionari dell’Esecutivo provinciale, l’ex Ministro della Sicurezza Alfonso Mosquera; il suo braccio destro, Lucas Mezzano, e l’ex commissario ispettore Gonzalo Cumplido.

Nel processo del 2023, i primi caporali Lucas Gómez e Javier Catriel Alarcón erano stati condannati all’ergastolo.

 
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