L’indice dei prezzi al consumo italiano rimane stabile allo 0,8% a giugno Da Invezz.com

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Invezz.com – L’indice dei prezzi al consumo italiano (CPI) è rimasto invariato allo 0,8% a giugno rispetto allo stesso mese dell’anno precedente, secondo il rapporto preliminare dell’Istituto nazionale di statistica italiano (Istat) pubblicato venerdì. Su base mensile il CPI è aumentato dello 0,1%.

Fattori che contribuiscono alla stabilizzazione del CPI

La stabilizzazione dell’inflazione in Italia è stata trainata principalmente dai prodotti alimentari non trasformati, dai servizi legati al tempo libero, comprese le riparazioni e la cura personale, e dai beni durevoli.

Queste categorie hanno contribuito a compensare gli aumenti di prezzo osservati nei prodotti energetici non regolamentati, nei prodotti energetici regolamentati e negli alimenti trasformati.

Nonostante queste pressioni, l’inflazione di fondo, che esclude energia e alimenti non trasformati, è rimasta stabile al 2,0%. Allo stesso modo, l’inflazione al netto dell’energia ha registrato un leggero aumento al 2,0% dall’1,9% del periodo precedente.

Indice armonizzato dei prezzi al consumo

Anche l’indice armonizzato dei prezzi al consumo (IPCA) italiano ha mostrato variazioni. L’IPCA è aumentato dello 0,2% mensile e dello 0,9% su base annua.

L’IPCA fornisce una misura comparabile dell’inflazione tra gli stati membri dell’Unione Europea, indicando che le tendenze dell’inflazione in Italia sono in linea con i modelli europei più ampi.

Contesto economico e prospettive future

Il tasso di inflazione dell’Italia, riflesso sia nell’IPC che nell’IPCA, suggerisce un contesto economico relativamente stabile nonostante pressioni diverse nei diversi settori.

Il tasso di inflazione di fondo stabile indica che la stabilità dei prezzi di fondo è mantenuta, anche se categorie specifiche come l’energia e gli alimenti trasformati registrano aumenti di prezzo.

Questo scenario di inflazione equilibrata suggerisce che l’Italia potrebbe continuare a sperimentare una moderata stabilità dei prezzi nel breve termine, purché i fattori esterni, come i prezzi globali dell’energia, rimangano relativamente stabili.

I dati evidenziano l’importanza di monitorare sia l’inflazione complessiva che quella core per acquisire una comprensione completa delle condizioni economiche.

I politici e gli analisti economici monitoreranno da vicino queste tendenze per garantire che l’inflazione rimanga entro livelli gestibili e anticipare eventuali cambiamenti che potrebbero influenzare l’economia nel suo complesso.

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Questo articolo è stato originariamente pubblicato da Invezz.com

 
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