Stephen A. Smith and former Big League pitcher Jonathan Papelbon have been taking shots at each other ever since Smith made some comments about Los Angeles Angels star Mike Trout’s injury issues.
Papelbon responded, and now, like a verbal tennis match, the ball is back in Stephen A.’s court.
While Trout’s injury was the catalyst for Smith’s initial comments, they took aim at the frequency of injuries in Major League Baseball and implied that it doesn’t require the level of physical fitness that sports like football or combat sports do.
That didn’t sit well with Papelbon.
Ballplayers have to have each other’s backs, y’know?
So he fired back during an appearance on Foul Territory.
“That’s not what the game needs,” Papelbon said. “Everybody wants to tune into the media, I get it. But at the end of the day, you have to be responsible for the s–t that you say. And unless ESPN holds him accountable for the stupid s–t that he says, guess what? He’s going to keep doing it.”
Papelbon also accused Smith of being “really shady” and alleged that the ESPN star had once been booted from an MLB clubhouse for snooping around the manager’s office and training room.
La guerra di parole tra Stephen A Smith e Jonathan Papelbon è ancora in corso e non accenna a fermarsi. (Immagini Getty)
Bene, Smith ha risposto a queste accuse nell’ultimo episodio del suo podcast Lo spettacolo di Stephen A. Smith.
“Non sapevo nemmeno che collaborassi a un podcast fino a stamattina. Ma posso confrontarmi con te”, ha detto Smith, secondo Awful Announcing. “Quello che non farò è mancarti di rispetto nella misura in cui tu hai mancato di rispetto a me.”
Smith non ce l’ha fatta e ha risposto che avrebbe intentato un’azione legale contro Papelbon… ma non ha tempo.
“Ciò non è mai successo in nessuno sport. Non sono mai stato buttato fuori da uno spogliatoio, non sono mai stato buttato fuori da una clubhouse. Non ho mai ricevuto alcuna azione disciplinare contro di me”, ha detto Smith. “Perché non sono mai stato professionalmente immorale nella mia carriera. Questa è una bugia. Ora, potrei denunciarti per aver detto una bugia del genere. Ma non perderò il mio tempo.”
Qualcosa mi dice che non abbiamo ancora saputo la fine, visto che la palla è ancora una volta nel campo di Papelbon.
