Boeing e NASA rinviano il decollo – Telemundo Dallas (39)

Boeing e NASA rinviano il decollo – Telemundo Dallas (39)
Boeing e NASA rinviano il decollo – Telemundo Dallas (39)

Boeing e NASA tenteranno di lanciare la prima missione con equipaggio dell’azienda privata nei primi giorni di giugno, con una data provvisoria iniziale per il 1° giugno, dopo la serie di rinvii subiti nelle ultime settimane a causa di problemi tecnici.

Dal 6 maggio la missione ha avuto cinque possibili date di lancio.

Come riportato dall’agenzia spaziale statunitense, la nave Starliner tenterà di decollare da Cape Canaveral, in Florida, USA, alle 12:25 ora locale (16:25 GMT) di sabato 1 giugno. Tuttavia, gestisce anche il 2, 5 e 6 giugno come date di backup.

Gli ingegneri di missione continuano a lavorare su una piccola perdita di elio nel modulo di servizio della navicella Boeing, che rimane “stabile”, secondo la NASA.

Inoltre, stanno completando una valutazione del sistema di propulsione “per comprendere i possibili impatti del sistema dell’elio in alcuni scenari di ritorno dello Starliner”, ha aggiunto.

L’ultima data annunciata per il lancio della missione CFT (acronimo di Crew Flight Test) era sabato 25 maggio, tuttavia la NASA e la Boeing hanno annunciato martedì scorso che quella data non era più all’esame, anche se non l’hanno annunciato una nuova data.

Il 6 maggio, lo Starliner si stava preparando a salire verso la ISS, con a bordo gli astronauti della NASA Barry ‘Butch’ Wilmore e Sunita Williams, da un complesso di lancio presso la Cape Canaveral Space Force Station.

Tuttavia, a circa due ore dal decollo, il lancio è stato sospeso dopo che è stata scoperta un’anomalia in un serbatoio di ossigeno liquido del razzo booster Atlas V, della società United Launch Alliance (ULA).

Questa compagnia ha deciso che la cosa migliore era rimuovere la nave e il razzo dalla rampa di lancio per procedere alla sostituzione di una valvola sul serbatoio dell’ossigeno del razzo, cosa che ha portato a un rinvio della spedizione della missione, che è stata nuovamente ritardata quando è stato ritrovato l’elio perdita nel modulo di servizio dello Starliner.

Una volta decollata dalla Florida, la navicella prevede di rimanere sulla ISS per circa una settimana prima di ritornare, con un atterraggio previsto nel sud-ovest degli Stati Uniti e con il supporto di un sistema di paracadute.

Il successo della missione consentirà a Boeing di ottenere le certificazioni necessarie per operare come secondo fornitore di trasporto di merci ed equipaggio verso la ISS, come già fa SpaceX dopo contratti milionari che entrambe le società private hanno firmato con la NASA.

 
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