SpaceX, la società di Elon Musk, vince un contratto con la NASA per costruire una nave con uno scopo speciale

SpaceX, la società di Elon Musk, vince un contratto con la NASA per costruire una nave con uno scopo speciale
SpaceX, la società di Elon Musk, vince un contratto con la NASA per costruire una nave con uno scopo speciale

La NASA ha annunciato mercoledì 26 giugno di aver selezionato il produttore aerospaziale SpaceX per costruire una nave che trasporterà la Stazione Spaziale Internazionale (ISS) nell’atmosfera terrestre e nella sua ultima dimora nell’Oceano Pacifico dopo il suo ritiro nel 2030.

La società, di proprietà del magnate Elon Musk, si è così aggiudicata un contratto dal valore potenziale di 843 milioni di dollari per lo sviluppo e la consegna dell’aereo, denominato “US Deorbit Vehicle”.

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“La scelta di un veicolo statunitense per la deorbitazione della Stazione Spaziale Internazionale aiuterà la NASA e i suoi partner internazionali a garantire una transizione sicura e responsabile nell’orbita terrestre bassa al termine delle operazioni della Stazione”, ha affermato Ken Bowersox, un funzionario della Stazione Spaziale Internazionale Agenzia spaziale americana.

La NASA prevede di acquisire la proprietà del veicolo spaziale dopo che SpaceX lo avrà costruito e di controllare le operazioni durante la missione.

Con un peso di 430.000 chilogrammi, la ISS è di gran lunga la più grande struttura mai costruita nello spazio.

SpaceX ha già portato i turisti nello spazio. (JOE RAEDLE/AFP)

Sulla base delle precedenti osservazioni su come altre stazioni come Mir e Skylab si sono disintegrate al rientro nell’atmosfera, gli ingegneri della NASA si aspettano che l’avamposto orbitale decada in tre fasi.

Gran parte del materiale vaporizzerà, ma si prevede che grossi pezzi sopravvivano. Per questo motivo la NASA sta prendendo di mira un’area dell’Oceano Pacifico chiamata Point Nemo, una delle zone più remote del mondo e conosciuta come il “cimitero” di satelliti e veicoli spaziali.

Il primo segmento della ISS è stato lanciato nel 1998 ed è abitato ininterrottamente da un equipaggio internazionale dal 2001.

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Gli Stati Uniti, il Giappone, il Canada e i paesi partecipanti all’Agenzia spaziale europea (ESA) si sono impegnati a gestire il laboratorio di microgravità fino al 2030, sebbene la Russia, il quinto partner, si sia impegnata solo fino al 2028.

Diverse aziende stanno lavorando ai successori commerciali della ISS, tra cui Axiom Space e Blue Origin del miliardario Jeff Bezos.

 
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