La NASA rivela un’immagine mai vista prima di una delle nebulose più enigmatiche – Teach me about Science

La NASA rivela un’immagine mai vista prima di una delle nebulose più enigmatiche – Teach me about Science
La NASA rivela un’immagine mai vista prima di una delle nebulose più enigmatiche – Teach me about Science

La NASA ci ha sorpreso tutti con una presentazione in 3D di una delle nebulose più famose al mondo. Sicuramente li hai già visti nelle fotografie, perché ora potrai vederli in un modo molto diverso.

Se di una cosa siamo sicuri è che la tecnologia è avanzata a tal punto da presentarci progetti che prima potevamo vedere solo nella nostra immaginazione.

Uno dei settori in cui si sono registrati i maggiori progressi è la corsa allo spazio, l’astronomia, la scienza che cerca di spiegare tutto ciò che è osservabile nell’universo, come affermato dall’Università Internazionale di Valencia.

Grazie a questi progressi siamo stati in grado di andare oltre il nostro sistema solare, visivamente chiaro, con i vari telescopi e sonde spaziali inviate dalle agenzie spaziali.

Tra le agenzie più conosciute al mondo per i suoi risultati, abbiamo la National Aeronautics and Space Administration, conosciuta anche come NASA.

Questa agenzia spaziale americana ha ottenuto diversi successi nel corso della sua carriera, tra cui alcuni molto famosi, i telescopi spaziali James Webb e Hubble, due dei suoi maggiori contributori di informazioni spaziali.

Recentemente la NASA ha messo insieme informazioni e immagini provenienti da questi due telescopi per ricreare in 3D un enorme oggetto spaziale divenuto famosissimo tra la comunità scientifica e il grande pubblico per la sua incredibile forma.

Nel 1995, il telescopio Hubble è riuscito a catturare per la prima volta un enorme oggetto spaziale, stiamo parlando della Nebulosa Aquila, o con il suo nome scientifico, “M16”. Una nebulosa di circa 200 anni luce, composta da gas spaziale e polvere espulsa da una stella nei suoi ultimi istanti di vita, secondo l’Università Autonoma di Madrid.

Credito immagine: NASA

Ora, all’interno di questo magnifico oggetto stellare si trovano i famosi ‘Pilastri della Creazione’, un’area, nel cuore della Nebulosa Aquila, composta principalmente da idrogeno, ossigeno, zolfo, azoto e polvere spaziale, che ha una forma molto caratteristica.

Vale la pena ricordare che i colori presentati nei “Pilastri della Creazione” rivelano il tipo di gas che vi si trova.

Sicuramente ad un certo punto su Internet ti sarai imbattuto in una foto dei 4 “Pilastri della Creazione”, poiché la loro scoperta è stata una pietra miliare scientifica.

Questi pilastri misurano tra loro tra i 4 e i 5 anni luce, appena una piccola parte delle dimensioni dell’intera nebulosa.

Ebbene, si scopre che la NASA ha trovato un modo per ricreare i “Pilastri della Creazione” con scatti dei telescopi James Webb e Hubble per creare una presentazione 3D di questa magnifica area all’interno di “M16”.

Nel video realizzato dalla NASA possiamo vedere come si alternano le riprese di James Webb, che può osservare la luce infrarossa, e le riprese di Hubble, che vede solo la luce visibile emessa dagli oggetti spaziali.

Un modello 3D che ci permette di dare una visione molto diversa a uno di quelli che sono stati gli oggetti spaziali più sorprendenti della storia. Senza dubbio, un’esperienza assolutamente unica che potete vedere cliccando QUI.

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