Preservativi con suore e vergini dentro, la controversa mostra ‘Poetica del Desiderio’ di un artista delle Canarie

Preservativi con suore e vergini dentro, la controversa mostra ‘Poetica del Desiderio’ di un artista delle Canarie
Preservativi con suore e vergini dentro, la controversa mostra ‘Poetica del Desiderio’ di un artista delle Canarie

Figure di vergini, suore e perfino lo stesso Papa all’interno di preservativi realizzati con resina o stampanti 3D sono alcune delle opere della mostra ‘Poetica del Desiderio’ dell’artista delle Canarie José Luis Luzardo. Una mostra che inaugura questo giovedì 18 aprile presso il Centro di Belle Arti del Cabildo de Gran Canaria, a Las Palmas de Gran Canaria, e che non lascerà nessuno indifferente.

Si tratta di un progetto che, secondo il suo autore, ruota attorno al sesso, alla religione e alla malattia e il cui ‘leitmotiv’ è il sessuale con l’asse centrale del preservativo come protagonista. L’artista spiega che lavora su questo tipo di figure ispirate all’impatto dell’AIDS negli anni ’80 da quasi 20 anni: “Questa mostra è legata al tema della sessualità. Tutto questo è nato a partire dalla fine degli anni ’80 e ’90 quando È apparso l’AIDS e ho avuto l’idea di prendere il preservativo come un’opera d’arte, e ho dato libero sfogo alla mia immaginazione.

Luzardo ci spiega cosa vuole esprimere con le figure più sorprendenti, quelle delle vergini dentro i preservativi: “Perché le piccole vergini? Perché la religione dice che una donna deve arrivare vergine al matrimonio, e se la vergine deve essere preservata, la mia idea era che non c’è niente di meglio che metterlo dentro un preservativo dove sarà conservato per sempre e nessuno lo toccherà.

Il sesso come tabù, il ‘dildo’ come elemento o immagine totemica legata alla mitologia, al piacere o all’erotismo, sono alcuni degli elementi protagonisti di questa mostra di oggetti, fotografie e sculture. Uno degli espositori è pieno di bottiglie di soda colorate con forme falliche all’interno: “Mescola i due sessi, quello femminile a forma di bottiglia, e quello maschile”, spiega Luzardo. “Ho introdotto anche la vagina come opera d’arte a parte il fallo”, dice l’artista.

Prime reazioni alla mostra

La mostra, che non è ancora stata inaugurata, ha già suscitato le prime reazioni, come quella dell’avvocato Paloma Zorrilla che è intervenuta su Espejo Público: “A me sembra assolutamente antico… Coloro che si credono progressisti e moderni sono sempre con la stessa cosa…Continuiamo a scherzare con le suore, con i preti, con la Chiesa…”. E ha aggiunto che “questa non è né arte né altro. Questo è ridicolo”. Al che l’artista ha risposto con una risata: “Rido perché grazie alla società abbiamo la libertà di espressione… Il male è nella testa delle persone, penso che tu sia quello che vede il problema.” Zorrilla ha risposto dicendo che trovava il suo lavoro “spazzatura ridicola”.

“Fino ad ora, ogni volta che li ho esposti non si è generata polemica. Credo che la libertà di espressione sia ovunque”, si difende José Luis. Alla domanda se crede che ciò possa offendere i sentimenti religiosi, si difende: «Anche la Chiesa dice le sue cose e le dice perché ha libertà di espressione. C’è gente a cui non piace quello che dice il prete e gente a cui non piace come vergini.” che ho messo. L’arte è così”.

La mostra ‘Poetica del Desiderio’ è finanziata e organizzata dal Cabildo di Gran Canaria e fa parte di un programma espositivo con 13 artisti e proposte molteplici ed eterogenee con una varietà di linguaggi e tecniche, visitabile presso le Arti Plastiche Centro delle palme di Gran Canaria.

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