Gli Shakers erano una piccola comunità religiosa tedesca emigrata negli Stati Uniti alla fine del XVIII secolo. Le sue priorità erano la semplicità, l’artigianalità, l’ordine, la pulizia e l’utilità, che davano vita a mobili austeri e leggeri.
Credevano nella seconda venuta di Gesù Cristo e assumevano principi come l’uguaglianza sociale, il femminismo, il celibato e il rifiuto del matrimonio. Anche loro lo erano inventori eccezionali e, tra gli altri accessori, a loro va il merito di aver ideato le mollette, la prima lavatrice, la scopa e la sega circolare. Vale la pena notare che per loro il lavoro era una forma di preghiera.
Il suo stile di vita semplice, l’architettura tradizionale e il design dei mobili hanno suscitato un rinnovato interesse e danno vita a questa tendenza che cerca il suo posto nel 2024.
Principi di base
Dall’interior design, le parole che lo descrivono sono utilità e onestà. Tutto il resto è accessorio e superfluo. Per questo si dice che gli shaker siano stati i primi minimalisti.
Tra le sue caratteristiche spiccano la semplicità, la simmetria, una tavolozza di colori semplice, la biancheria da letto bianca, i mobili dalle linee pulite, l’amore per il legno massiccio ben lavorato e uno speciale interesse per forma e proporzione.
Elementi chiave
Per capire su cosa si basa questa tendenza decorativa che riprende concetti originali e li attualizza, è necessario rivederne gli elementi chiave.
- Mobili da cucina. Classici. Frontali delle porte in cinque pezzi: un pannello centrale e quattro montanti per maggiore robustezza.
- Mobilia. Sedie e sedie a dondolo solide con schienale alto, tavoli con gambe quadrate e armadi robusti.
- Persiane interne. Per sostituire le tende e facilitare l’ingresso della luce.
- Legna. Ciliegio, pino, noce e acero. Quello preferito, quello di rovere per le sue venature.
- Artigianato. I pochi oggetti decorativi sono stati realizzati dagli abitanti della casa, in modo tradizionale.
- Colori. Bianco, marrone chiaro, grigio, verde e blu. Porte gialle. Legno cerato o con tinte vegetali.
- Appendiabiti. Lungo e in legno, per appendere ogni tipo di oggetto, anche le sedie.
- Ordine. Molte possibilità di contenimento: tavoli con cassetti, cassettiere e pensili.
- Scatole. Rotondi o ovali, sono una delle sue icone. Erano disposti dal più grande al più piccolo, a simboleggiare una scala verso il cielo.
- Ambienti. Chiaro e senza elementi decorativi privi di funzionalità.
A casa
Per incorporare lo stile shaker nell’arredamento della tua casa, puoi iniziare con una tavolozza di colori neutri e mobili dalle linee pulite e semplici. Dai la priorità al legno massiccio, alla biancheria da letto bianca, alle forme simmetriche, proporzionali e classiche.
Quando possibile, scegli pavimenti in legno a listoni larghi, lucidati o verniciati.
La luce naturale è un’altra chiave. Vengono aggiunte tende bianche per consentire quanta più luce possibile. Opta per materiali più sottili, leggeri e traslucidi che aggiungano chiarezza.
Sebbene sia consigliabile per i piccoli spazi, per la sua funzionalità e sensazione di comfort si adatta anche alle grandi case e soprattutto alle case di campagna.