Le Belle Arti programmano cinque mostre con Tàpies e artisti asturiani in attesa dell’imminente inizio della fase finale dell’ampliamento

E’ imminente. Sta per iniziare l’ultima fase dell’ampliamento del Museo delle Belle Arti delle Asturie. Lo ha confermato questo pomeriggio il direttore generale Pablo León Gasalla, che non ha specificato la data esatta, ma ha precisato che tutte le procedure amministrative, che hanno Sono stati lunghi e complessi a causa dell’ubicazione dell’edificio nel centro di Oviedo, ora sono terminati. A breve inizierà la fase di demolizione del corpo centrale, sul quale verranno poi realizzate le zone di raccordo dei due corpi principali, Velarde e ampliamento, e verranno realizzati i necessari magazzini. Al museo, ha confermato il suo direttore, Alfonso Palacio, sono pronti ad affrontare questo complicato periodo di lavori, ma sono anche preparati affinché l’attività culturale non si fermi neanche un secondo. Cinque le mostre in programma da maggio ad agosto, alle quali si affiancheranno cicli di convegni, film e attività di ogni genere rivolte agli adulti, con un focus particolare su quelle inclusive, ma anche ai bambini e agli adolescenti.

‘Roig i negre 2, 1985, di Antoni Tàpies.

È pronto quel programma che inizierà la prossima settimana, precisamente martedì, con una mostra dedicata all’artista di origine asturiana Margarita Suárez-Carreño (nata a Madrid nel 1944), che servirà a rivisitare la sua opera, esposta l’ultima volta a Asturie negli anni ottanta. Questa mostra si svolge in collaborazione con l’Università di Oviedo, che sarà la seconda sede.

‘Sombra’, 2024, di Juan Fernández Álava.

Il 10 giugno arriverà l’opera specifica realizzata dall’artista asturiano Juan Fernández Álava, che si intitolerà ‘Lucent Age’ e che accoglierà il ritratto con uno sguardo all’infanzia e alla giovinezza.

Progetto della vetrina di José Antonio Menéndez Hevia.

José Antonio Menéndez Hevia, nome fondamentale del design asturiano, sarà il protagonista di un’altra delle mostre. Figura dell’interior design commerciale che ha segnato un’epoca nella regione, le sue opere saranno esposte dal 4 luglio al 13 ottobre al primo piano dell’ampliamento, dove oggi si trova la mostra di Luis Fernández.

‘Tetraktys, c. 1972, di Amador.

Siamo nell’anno di Tàpies e il grande creatore avrà spazio attraverso la mostra ‘Antoni Tàpies. Estampas (1969-2011)’ che percorrerà un percorso selezionato nella sua opera grafica. Dal Museo delle Belle Arti di Bilbao arriverà come ospite anche l’opera intitolata ‘Signe i materia’, del 1961, che dialogherà con quella in possesso del museo dalla donazione Arango. Ciò avverrà dal 16 luglio al 27 ottobre.

In programma anche una mostra che renderà omaggio al grande scultore Amador e alle sue opere custodite dal Museo asturiano. Accade che in questa occasione trascenderà i propri spazi per stabilirsi dal 30 luglio al 27 ottobre al Museo Antón de Candás.

Intorno alle mostre, conferenze e un programma educativo con laboratori festivi per bambini e una serie di film che si svolgerà presso la sede dell’Ordine degli avvocati di Oviedo dal titolo “La mano protettiva” e programmi film di Pilar Rubí, Alexander Kokurov, John Frankensheimer e Milorad Krstic .

 
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