Una mostra ripercorre l’opera musicale di León Ferrari

Una mostra ripercorre l’opera musicale di León Ferrari
Una mostra ripercorre l’opera musicale di León Ferrari

2004_León Ferrari Artefatti per disegnare suoni

La mostra “Altra Musica”, che propone uno sguardo sulla ricerca sonora, visiva e spaziale Leone Ferrariviene presentato alla Macro Corporate Tower.

Nell’ambito del programma Think Big, Think Macro è curato il lavoro che Ferrari ha sviluppato a partire dalla sperimentazione del linguaggio musicale Natalia Revale E Javier dell’Olmo.

“Altra Musica” è un dialogo costante tra disegno e scultura. Durante gli anni di esilio in Brasile, la linea di León Ferrari trova la sua eco nella musica, nel tentativo di trovare la voce di ciò che non ha parole.

Fisarmonica, 2007. Poliuretano espanso, sedia a dondolo e fisarmonica, 137 x 100 x 134 cm

Nel suo testo “Berimbau” León Ferrari si chiedeva: “Quali sono le leggi che legano un disegno alla musica che ne risulta, o la musica alle linee, agli scontri e alle croci che richiede?”

Ferrari prova così utilizzando diversi materiali, percependo vibrazioni, texture e atmosfere nei suoi oggetti scultorei, che converte in strumenti sonori, e invita lo spettatore nell’atto partecipativo a scoprire questa esperienza insieme a lui.

“Otra Música”, presentato a Rosario nel 2022, è un invito a far parte di quell’esperienza, con una selezione di opere e una presentazione di strumenti inediti, realizzati a partire dalle note dell’artista mai materializzate prima.

Senza titolo, 2006. Dipinto Gutta su tela, 50 x 35 cm

León Ferrari (Buenos Aires, 1920 – 2013) è stato uno degli artisti argentini più riconosciuti e provocatori degli ultimi tempi. La sua vasta opera, incentrata su temi come la religione, l’intolleranza e la politica, è stata esposta in mostre individuali in molti dei più importanti musei del mondo.

Autodidatta, inizia a lavorare negli anni ’50 con la ceramica, per poi incorporare diversi materiali e supporti. Poi cominciò con le cosiddette scritture astratte. Nel 1965 León Ferrari realizza una delle sue opere più controverse: “Civiltà occidentale e cristiana”.

A metà degli anni ’70, l’artista lasciò l’Argentina e si stabilì con la famiglia a causa della dittatura militare e si stabilì nella città di San Paolo, in Brasile, dove continuò i suoi esperimenti nel campo delle arti visive. Negli anni ’80 la Ferrari ritornò in Argentina e si stabilì definitivamente a Buenos Aires.

Musica, 1963. Inchiostro su carta, 29,6 x 17,1 cm

Nel 2007 ha ricevuto il Leone d’Oro alla 52esima edizione della Biennale d’Arte di Venezia. Nel 2008 ha creato insieme alla sua famiglia la Fondazione Augusto e León Ferrari Arte y Acervo per portare avanti l’eredità di entrambi gli artisti.

Le opere dell’artista si trovano in collezioni pubbliche e private di tutto il mondo, come il Museum of Modern Art di New York, la Tate Gallery di Londra, il Museo Reina Sofía di Madrid, il Centre Pompidou di Parigi e il Museo d’Arte di San Pablo, tra molti altri.

Dal centenario della sua nascita, in Europa si sono tenute mostre retrospettive del suo lavoro e nel 2023 si è tenuta una sua grande mostra individuale al Museo Nazionale di Belle Arti di Buenos Aires.

*“Altra Musica” sarà in mostra fino a venerdì 26 luglio presso Torre Macro, Av. Eduardo Madero 1172 – CABA. Dal lunedì al venerdì dalle 10:00 alle 18:00. Con ingresso gratuito.

 
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