Sheinbaum vince le elezioni e Morena controlla il Congresso

La candidata presidente Claudia Sheinbaum (al centro) e la candidata capo del governo, Clara Brugada (a sinistra), celebrano i risultati delle elezioni generali nello Zócalo di Città del Messico, 3 giugno 2024. (Foto di CARL DE SOUZA / AFP) ( Foto di CARL DE SOUZA/AFP tramite Getty Images)

Morena si è posizionata come la principale forza politica del Messico: è riuscita a restare al potere con il trionfo di Claudia Sheinbaum alla presidenza del Paese e mantiene la maggioranza al Congresso dopo le elezioni del 2 giugno. Inoltre, insieme ai suoi alleati, il partito, fondato da Andrés Manuel López Obrador, è passato dal controllo di 5 stati nel 2018 al governo di 24 dopo le elezioni del 2024.

Qui esaminiamo chi ha vinto il maggior numero di governatorati e come si è configurato il Congresso messicano dopo aver conosciuto i risultati preliminari diffusi dall’Istituto Elettorale Nazionale (INE).

Morena e i suoi alleati prendono 7 dei 9 governi statali in disputa

Secondo i risultati ufficiali del Programma di risultati elettorali preliminari (PREP) e il conteggio rapido, l’alleanza guidata dal partito al potere Morena ha vinto nuovamente Città del Messico, ha rinnovato cinque governi statali e ha strappato uno stato all’opposizione nelle elezioni del 2024.

Insieme ai suoi alleati – il Partito Laburista (PT) e il Partito Ecologista del Messico (PVEM) – Morena ha conquistato il Chiapas, dove Eduardo Ramírez emerge come vincitore dopo aver ottenuto tra il 79,8 e l’82,6% dei voti. Anche a Tabasco la vittoria è stata clamorosa, dopo che Javier May avrebbe potuto raggiungere tra il 78,5 e l’83% dei voti, secondo il rapido conteggio del seggio elettorale locale. I candidati dell’alleanza morenista a Morelos, Puebla e Veracruz mantengono il controllo con il 50% dei voti.

Nella capitale del paese, la morenista Clara Brugada ha ottenuto tra il 49 e il 52,8% dei voti, superando il suo principale avversario Santiago Taboada, che ha ottenuto tra il 37,2 e il 40,5%, ha riferito l’Istituto Elettorale di Città del Messico durante una seduta pubblica.

Il partito al potere ha strappato il governatorato dello Yucatán al Partito d’Azione Nazionale (PAN), guidato dal morenista Joaquín Díaz Mena, dopo aver ottenuto tra il 46,5 e il 51,6% dei voti, ha riferito l’Istituto Elettorale locale.

L’alleanza d’opposizione composta dai partiti Azione Nazionale (PAN), Rivoluzionario Istituzionale (PRI) e Rivoluzione Democratica (PRD) ha vinto solo il governatorato di Guanajuato, principale bastione del PAN, dove la Libia García Muñoz Ledo emerge vincitrice con tra il 49,9 e il 52,6% dei voti.

L’unica entità che vincerebbe il Movimiento Ciudadano è Jalisco, secondo i dati dell’Istituto Elettorale locale. Jesús Pablo Lemus, candidato del partito, ha ottenuto tra il 42,5 e il 45,1%.

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