Il candidato del Fronte Ampio ha anticipato che nell’eventuale governo sotto il suo comando rispetterà le linee di quella che ha riconosciuto come la “linea storica” dello Stato uruguaiano nelle sue relazioni con il mondo.
Ciò significa, ha sottolineato, “il non intervento, la promozione della soluzione pacifica delle controversie, il rispetto del diritto internazionale, la vocazione integrazionista e la ricerca e promozione dei diritti umani”.
Lo ha affermato Orsi in un incontro nell’ambito della sua campagna elettorale, in vista delle primarie del partito fissate per il 30 giugno.
L’ex sindaco del dipartimento di Canelones è primo nei sondaggi per le elezioni interne alla FA, alle quali partecipano anche rispettivamente i sindaci di Montevideo e Salto, Carolina Cosse (con licenza) e Andrés Lima.
“L’Uruguay deve continuare con la linea storica tracciata allora dai nostri mentori”, ha detto Orsi, alfiere del Movimento di Partecipazione Popolare (MPP), il cui leader è l’ex presidente José Mujica, e membro del Frente Amplio.
Ha avvertito che il suo Paese non può ignorare le questioni attuali.
Ad esempio, il mondo richiede posizioni chiare sul cambiamento climatico; i cambiamenti tecnologici e la rivoluzione digitale non possono essere ignorati, che, tra le altre cose, minacciano il mondo del lavoro”, ha affermato.
A livello regionale, ha chiesto miglioramenti per eliminare le barriere all’interno del Mercato comune del Sud (Mercosur).
L’Uruguay deve restare fermo nella sua vocazione integrativa, ha sottolineato.
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