Francesco avrebbe parlato ancora una volta di “aria da frocio in Vaticano” in un incontro a porte chiuse

Francesco avrebbe parlato ancora una volta di “aria da frocio in Vaticano” in un incontro a porte chiuse
Francesco avrebbe parlato ancora una volta di “aria da frocio in Vaticano” in un incontro a porte chiuse

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ROMA.- In un incontro a porte chiuse che ha avuto questo martedì con alcuni 200 sacerdoti romaniquando si fa nuovamente riferimento al questione se gli omosessuali possano entrare nei seminari, Papa Francesco avrebbe usato ancora una volta il termine”frociaggine“, espressione italiana volgare e dispregiativa nei confronti dei gaytraducibile come “frocio” o “puterío”, che due settimane fa aveva fatto scalpore dopo essere trapelato da un altro incontro riservato con i vescovi italiani e di cui si era scusato.

Questa volta, in un dialogo con i sacerdoti romani avuto nell’Aula Magna dell’Università Salesiana, Il Papa avrebbe detto che «in Vaticano si respira aria di frociagginesecondo quanto hanno riferito all’ANSA fonti presenti, in un racconto riportato da diversi media italiani.

Papa Francesco, in un incontro nei giardini vaticani. (Alessandra Tarantino/AP POOL/AFP)ALESSANDRA TARANTINO – AP PISCINA

Anche l’ex arcivescovo di Buenos Aires, 87 anni avrebbe ribadito che se un giovane ha tendenza omosessuale sarebbe meglio non farlo entrare in seminario: Questi sono “bravi ragazzi”, ma con questa tendenza è meglio di no.

Il comunicato diffuso dalla Sala Stampa vaticana al termine dell’incontro indicava, in effetti, che il Pontefice, alla fine, Riferendosi al pericolo delle ideologie nella Chiesa “è intervenuto nuovamente sulla questione dell’ammissione nei seminari delle persone con tendenze omosessuali, ribadendo la necessità di accoglierle e accompagnarle nella Chiesa, e la prudenziale indicazione del Dicastero del Clero circa il suo ingresso in seminario”.

Alludeva così a un’istruzione del Dicastero del Clero del 2005, quando papa era Benedetto XVI, confermata da Francesco nel 2016, in cui si stabiliva che la “La Chiesa, pur rispettando profondamente le persone in questione, non può ammettere coloro che praticano l’omosessualità, presentano tendenze omosessuali profondamente radicate o sostengono la cosiddetta cultura gay”..

Nel comunicato si legge inoltre che durante il dialogo sono stati affrontati molti altri temi pastorali, il ruolo e l’identità dei sacerdoti, la bellezza di essere sacerdote, la solitudine e l’importanza della vicinanza. A ciò si aggiunge la situazione in Europa e nel mondo, le guerre in corso, gli enormi investimenti in armi, contraccettivi, spese veterinarie e interventi di chirurgia estetica. “In questo senso, il Papa ci ha esortato a lavorare nell’insegnamento sociale della Chiesa, a un maggiore impegno per il bene comune, per la pace e, in tempi di astensionismo, verso la politica, ‘la più alta forma di carità’” , il dichiarazione dichiarata.

Francesco, nei giardini vaticani. (Evandro Inetti/Zuma Premere Filo/dpa)Evandro Inetti – ZUMA Press Wire

Due settimane fa, aveva suscitato grande scalpore la fuga della stessa parola, “frociaggine”, da un incontro che Francesco aveva avuto il 20 maggio, sempre a porte chiuse, con più di 200 vescovi della Conferenza episcopale italiana. Dopo un’altra domanda sull’ammissione dei candidati gay ai seminari, il Papa avrebbe detto loro di stare attenti perché “ce ne sono già troppi frociaggine [mariconada]”.

Quella fuga di notizie, prima nei media italiani e poi internazionali, ha causato uno scandalo e reazioni così rabbiose tra i gruppi LGBT+ che, con una velocità senza precedenti, il Vaticano è uscito per limitare i danni e chiarire che il Papa si è scusato con coloro che si erano sentiti offesi.

Francesco “non ha mai voluto offendere né esprimersi in termini omofobi e si scusa con chi si è sentito offeso dall’uso del termine”ha assicurato il portavoce pontificio, Matteo Bruni, il quale ha anche ricordato che più di una volta il Papa ha detto questo “Nella Chiesa c’è posto per tutti, tutti!” e che “nessuno è inutile, nessuno è superfluo, c’è posto per tutti”.

Che il Papa ha usato l’espressione “frociaggine“, che deriva da “frocio” (omosessuale, in termini dispregiativi), Ha scandalizzato molti in Italia vista la volgarità del termine -probabilmente non catturato da un non italiano-, soprattutto tenendo conto dell’apertura che Francesco ha avuto verso questo gruppo fin dall’inizio del suo pontificato, chiedendosi “chi sono io per giudicare un gay se cerca Dio?”, sulla stampa conferenza di ritorno dal suo primo viaggio internazionale in Brasile, per la Giornata Mondiale della Gioventù a Rio de Janeiro.

Anche se lo stesso Papa aveva parlato, in quello stesso contesto e in altre occasioni, dell’esistenza di una lobby gay.

Papa Francesco, nei giardini vaticani. (Alessandra Tarantino/POOL/AFP)ALESSANDRA TARANTINO – PISCINA

Molti sacerdoti hanno ammesso che è vero che in alcuni ambienti ecclesiastici regna un clima gay. “Il Papa ha ragione sul fatto che il numero di seminaristi e chierici omosessuali è molto alto”, ha detto Francesco Lepore, ex sacerdote, giornalista e attivista LGBTQ+. “Ma la semplicità del linguaggio non ha nulla a che vedere con la volgarità”ha criticato questo sacerdote, il quale ha però sottolineato le aperture del pontefice argentino, che denunciano i vescovi che non condannano la criminalizzazione degli omosessualiha affermato di essere d’accordo con la tutela legale delle coppie gay e recentemente anche ha dato il via libera alle benedizioni non liturgiche per le coppie omosessuali.

Intanto monsignor Francesco Savino, vicepresidente della Conferenza episcopale italiana, in un’intervista al Corriere della Sera Ha assicurato che la frase scandalosa trapelata è stata presa fuori contesto, che il Papa è lungi dall’essere omofobo e che la fuga di notizie è stata usata “per dividere” e danneggiare coloro che si oppongono al Papa.

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