Hezbollah ha lanciato almeno 215 razzi nel nord di Israele, in risposta all’eliminazione di ieri da parte dell’IDF del suo membro anziano Taleb Abdullah. Come nei giorni precedenti, alcuni razzi e intercettazioni hanno finito per provocare incendi nella regione. Per la prima volta durante la guerra, la città di Tiberiade fu uno degli obiettivi di una serie di attacchi. Nel frattempo, l’esercito israeliano ha continuato gli attacchi aerei contro obiettivi del gruppo terroristico libanese, compresi i lanciarazzi utilizzati negli attacchi. Benjamin Netanyahu ha tenuto una valutazione della sicurezza con alti funzionari nel contesto delle aggressioni di Hezbollah nel nord.
In visita in Qatar, il segretario di Stato Antony Blinken ha criticato Hamas per la sua risposta alla proposta di accordo con Israele, indicando che alcune delle modifiche presentate non sono praticabili. Blinken ha comunque assicurato che Washington cercherà di colmare il divario che ancora rimane tra le due parti in modo da finalizzare un possibile accordo.
Hamas insiste nel chiedere garanzie scritte agli Stati Uniti riguardo al cessate il fuoco che un eventuale accordo con Hamas comporterebbe, come riportato in una delle sue richieste per poterlo accettare. Reutersche citava funzionari egiziani coinvolti nei negoziati.
Sotto l’egida degli Stati Uniti, il capo dell’IDF Herzi Halevi si è incontrato lunedì in Bahrein con i suoi omologhi del mondo arabo, ha riferito Axios. Erano presenti ufficiali militari degli Emirati, dell’Arabia Saudita, della Giordania e dell’Egitto, con i quali ha discusso della cooperazione militare regionale.
Un’indagine condotta da un comitato delle Nazioni Unite accusa Israele di aver commesso crimini contro l’umanità nella guerra contro Hamas a Gaza, compreso lo sterminio. Nel mirino anche Hamas e la Jihad islamica per crimini di guerra e il capo delle indagini, Navi Pillay, ha assicurato che tutti i responsabili dovranno rispondere delle loro azioni.
Selezione di notizie e sceneggiatura: Germán Gómez
Voce fuori campo e produzione: David Crespo Neira
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