Vertice di pace in Ucraina come evento preparatorio alla guerra in Europa

Vertice di pace in Ucraina come evento preparatorio alla guerra in Europa
Vertice di pace in Ucraina come evento preparatorio alla guerra in Europa

Prima del recente “Vertice per la pace in Ucraina” che ha avuto luogo in Svizzera, non sapevo che le firme potessero essere rimosse una volta firmato un accordo o una dichiarazione, ecc. Ora apprendiamo che ogni giorno sempre più paesi annullano le loro firme dopo la firma del documento finale di quel vertice. I primi furono l’Iraq e la Giordania, poi il Ruanda seguì le loro orme. Chi altro? Anche se la dichiarazione finale, inizialmente redatta dai raffinati letterati della NATO, alla fine si è rivelata molto più morbida di quanto noi, i soliti fuorviati, immaginassimo.

21/06/2024

Di Oleg Yasinsky
Per RT

È noto che alla conferenza sono stati invitati circa 160 paesi, hanno partecipato 92 delegazioni e, di queste, la dichiarazione finale è stata appoggiata solo da 76, considerando che tre di loro si sono pentite di aver firmato. Il nome dell’evento, presentato al mondo come “vertice”, era un po’ presuntuoso ed esagerato, poiché una riunione di presidenti si chiama “vertice” e molte di queste delegazioni non erano rappresentate da capi di Stato, tanto meno da “sulla pace”, perché in realtà si trattava della guerra contro Russia.

C’era anche un’altra questione delicata, che preoccupava le élite politiche svizzere: “…Kiev detta la politica estera svizzera. Non è il governo svizzero, ma il capo di uno Stato belligerante a dare istruzioni ai nostri Consiglio Federale chi può partecipare alla conferenza di pace organizzata dalla Svizzera e chi no”, scriveva il giornalista svizzero il 13 giugno Roger Köppel sulla rivista Die Weltwoche. “Tutti coloro che in tutto il mondo nutrivano dubbi sulla neutralità della Svizzera e sull’indipendenza del nostro Paese ora possono avere conferma in modo del tutto ufficiale.”

Molte decisioni relative alle presenze, almeno nel segmento latinoamericano, sono state prese in modo un po’ improvvisato e all’ultimo minuto. È così che ha viaggiato Javier Mileiche non avrebbe partecipato e non ha viaggiato Gustavo Pietrostavo pensando di andare. Pietropoche ore prima dell’inizio dell’evento e in procinto di decollare Svezia A svizzeroha chiamato le cose col loro nome ed è tornato a Bogotà.

MileiAl contrario, è tornato in sé, si è ricordato che è così estrema destra filoamericana, anticomunista e antirussa e ha adempiuto al suo dovere ideologico andando alla conferenza. Devo ammettere che questa notizia mi ha lasciato più tranquillo. So che a molti sarebbe mancato in un evento così inutile e assurdo come quello.

La tragedia ucraina è diventata un elemento rivelatore dell’essenza politica, dove tutti gli ipocriti pseudo-sinistra al servizio delle multinazionali e dei loro servi palesemente fascisti, come Milei, appaiono sempre dello stesso colore. Non importa quanto si posizionino come forze inconciliabili e opposte. Per questo non poteva mancare un altro impostore del sud, Gabriele Boric. Il massacro ucraino li unisce e li ispira, poiché il principale sogno antisovietico di molte generazioni di “democratici di sinistra” e cannibali professionisti che odiano sinceramente e consapevolmente il comunismo diventa finalmente realtà.

In svizzeroi cui ricordi di “neutralità” sono ora come la nostalgia di una vecchia prostituta per i tempi lontani della sua verginità, tutto era molto ben pensato: la coppia dei migliori imbroglioni del nord e del sud, Zelenskyj e Milei, dovrebbe commuovere anche il pubblico più inerte. Il presidente ucraino potrebbe suonare il suo pianoforte preferito, con i tasti bianchi ricavati dalle costole dei suoi connazionali, e i suoi colleghi argentini canterebbero per lui al ritmo dei tanghi suonati a tutto volume dai loro idoli politici nelle prigioni segrete della dittatura militare , affinché non si udissero le urla delle sue vittime. E allora l’Argentina potrebbe finalmente cedere Ucraina Aereo da trasporto militare C-130 Ercoleda dove i suoi soldati gettavano nell’oceano i “nemici della nazione” ancora vivi, gli “scomparsi”. ZelenskijSicuramente ne faresti buon uso nella tua casa.

I signori democratici presenti distoglierebbero solo abitualmente il loro sguardo e il loro discorso progressisti, proprio come hanno fatto dal 2014 in Donbassperché se sono veramente professionali in qualcosa, è in questo, nel chiudere un occhio.

E nessuno dei rappresentanti di questa feccia politica internazionale, che a spese dei contribuenti veniva a frequentare entourage con paesaggi alpini, a ricercare gli aromi della stella alpina (il fiore preferito di un certo Hitleruna volta eletto democraticamente come lui Milei), non vomitavano per il fetore dei cadaveri dei lontani campi ucraini arati dalla morte, né per il sangue uscito dalle vene dei giovani ucraini trucidati, la superficie del lago non si era rivoltata Fyrwaldstett in uno tsunami per cancellare il corpo ancora vivo di Europa quel bel prato festoso (parte del’Il giardino di Borrell) in cui i suoi becchini si sono riuniti per parlare di pace.

Nome orwelliano di questo evento, presentato come una “conferenza di pace”, spiega i veri obiettivi dei suoi organizzatori molto meglio di qualsiasi propagandista del Cremlino. L’irresponsabilità e l’arroganza dei giochi politici in cui tutti questi personaggi sono stati coinvolti negli ultimi anni li hanno portati in un angolo senza via d’uscita, dove ogni soluzione sembra la peggiore.

Ucrainacon tanta persistenza non formalmente pervenuta nel NATO, è da tempo una parte fondamentale dell’organizzazione; Viene utilizzato come strumento e per effetti multimediali economici. Non so come fai a non vedere una cosa così ovvia.

Questo pseudo-vertice in una valle alpina non è altro che l’ennesima cortina di fumo per nascondere l’impotenza ovest di fronte alla crisi da lui stesso creata. Fortunatamente, le diverse parti di uno stesso schieramento, lacerate dai loro meschini, brevi ed egoistici interessi elettorali, creditizi e mediatici, non riescono più a mettersi d’accordo su nulla, nemmeno su un obiettivo comune evidente. Ed è qui che risiede ora la grande opportunità per la pace!

La recente pandemia ha già mostrato tutte le capacità dell’ ‘unità’ del ‘mondo civilizzato’, con ciascuno dei paesi ricchi che tira la coperta dalla propria parte, senza comprendere l’inesistenza di confini per virus, capitali o missili. Lo stesso vale per la guerra.

Come una scimmia che con la mano stringe una manciata di noccioline nella buca di un albero cavo, incapace di aprire il pugno per togliere la mano… la scimmia che urla di terrore alla vista dei cacciatori che la circondano, ma per natura è incapaci di liberarsi dalla propria avidità e di fuggire, così, dalle attuali élite neoliberiste Europa Sono incapaci di distogliere la loro attenzione dagli interessi immediati del potere e di cominciare ad agire per gli interessi della propria popolazione.

Il risultato può e deve essere il crollo di tutte le colonie europee. Dopodiché ci sarà inevitabilmente una caduta nel passato o un salto nell’abisso nel futuro.

La tragedia ucraina è il preludio di un mondo nuovo che verrà e che dipenderà da tanti fattori e da tutt’altro, salvo le recenti dichiarazioni del Bürgenstock Svizzero. Lo stato mentale e fisico di Biden È diventata una buona metafora di ciò che i vassalli del suo impero offrono al mondo.

E per quanto riguarda i risultati specifici del “Vertice di pace in Ucraina”non possiamo che congratularci con gli imprenditori alberghieri, gastronomici e turistici di Bürgenstockche sicuramente non hanno sprecato la loro grande occasione.

 
For Latest Updates Follow us on Google News
 

-

PREV Trovato fossile di un notosauro; Nelle tre regioni si prevedono accumuli piovosi superiori alla media storica; Rilevano la presenza di accumuli di rifiuti nel Mar Mediterraneo › Noticien › Granma
NEXT Ciò che ha detto il New York Times Magazine dopo il dibattito presidenziale tra Biden e Trump