![In Iran sono iniziate le elezioni presidenziali anticipate: ci sono tre candidati, ma senza un chiaro favorito](https://it.eseuro.com/temp/resized/medium_2024-06-28-37a5d48b47.jpg)
IL elezioni presidenziali anticipate Hanno iniziato questo venerdì in Iran senza un chiaro favorito e tra l’indifferenza dei cittadini per la difficile situazione economica e il disincanto nei confronti della Repubblica Islamica.
Alcuni 58.000 seggi elettorali Hanno aperto i battenti alle 08:00 ora locale (4:30 GMT) e chiuderanno alle 18:00 (14:30 GMT) in tutto il Paese, dove Sono oltre 61 milioni le persone chiamate alle urneha riferito l’agenzia Fars.
Senza un chiaro favorito, gli iraniani sceglieranno tra i pragmatici conservatori Mohamad Baqer Qalibafl’ultraconservatore Saeed Jalili e il riformista Massoud Pezeshkian succedere al presidente Ebrahim Raisimorto in un incidente a maggio.
Il presidente iraniano ha potere decisionale sulle questioni nazionali e, in misura minore, sulla politica estera e di sicurezza in Iran, dove il leader supremo, Ali Khameneiagisce come capo di stato con ampi poteri.
I dati delle indagini locali indicano a possibile secondo turno tra una settimana poiché sembra che nessun candidato raggiungerà il 50% dei voti.
Come da tradizione, il leader supremo dell’Iran, Ali Khamenei, ha votato la mattina presto davanti alle telecamere e ha invitato nuovamente a partecipare alle elezioni.
“È importante avere un’elevata partecipazione e che la gente possa votare.. È una necessità per la Repubblica islamica”, ha affermato la massima autorità religiosa e politica del Paese, in un appello ripetuto nei giorni scorsi.
Tra gli elettori, però, regnano scetticismo e apatia in un’economia gravata da un’inflazione al 40%, da un rial svalutato e da una disoccupazione giovanile al 20%.
A ciò si aggiunge il disincanto di molti iraniani, soprattutto giovani, nei confronti della Repubblica islamica a causa della mancanza di libertà sociali, soprattutto quelle velo islamicoun argomento caldo dopo la morte di Mahsa Amini nel 2022 dopo essere stato arrestato per non aver indossato correttamente il velo islamico, cosa che ha scatenato forti proteste contro le autorità.
Questa apatia tra i 61 milioni di elettori preoccupa la Repubblica islamica, che attribuisce grande importanza alla partecipazione alle elezioni come segno della sua legittimità e del sostegno popolare.
Le elezioni parlamentari di marzo hanno registrato l’affluenza più bassa negli ultimi 45 anni della Repubblica islamica quando si è recato alle urne solo il 41% dell’elettorato, mentre nelle elezioni presidenziali del 2021 ha votato il 48%.
Khamenei ha quindi invitato gli iraniani a votare alle elezioni per “sconfiggere il nemico” ed eleggere un presidente che creda nei principi della rivoluzione islamica del 1979.
(Con informazioni da EFE)