Smantellano una banda di narcotrafficanti guidata da un prigioniero colombiano

La donna ottenne profitti milionari commercializzando farmaci nelle città di Córdoba, San Luis, Mendoza e Buenos Aires. OPERATIVO

Secondo le linee guida per la lotta contro il traffico di droga emanate dal Ministero della Sicurezza Nazionale, la PFA ha smantellato un’importante banda di narcotrafficanti che operava a livello internazionale, arrestandone i membri e sequestrando diversi chili di cocaina.

Gli agenti della Divisione Antidroga di Córdoba hanno condotto un’indagine approfondita attraverso la quale hanno accertato il modus operandi di un’associazione illecita, guidata da una donna di nazionalità colombiana detenuta nel Servizio penitenziario federale di Güemes, Salta, con una condanna per violazione delle norme Legge sulla droga, pena in corso a 7 anni di carcere.

La responsabile dell’organizzazione comandava le attività dal suo luogo di detenzione, producendo profitti milionari commercializzando la droga nelle città di Córdoba, San Luis, Mendoza e Buenos Aires.

Dopo aver informato la Procura Federale N° 2 di Córdoba, presieduta dal Dott. Carlos María Casas Noblega, Segretario del Dott. Juan Cruz Viano, il Tribunale Federale N° 2 di Córdoba, presieduta dal Dott. Alejandro Sánchez Freytes, Segretario del Dott. Josefina Gonzalez Núñez, ha provveduto ad approfondire le indagini utilizzando speciali tecniche di monitoraggio, interventi telefonici e analisi delle informazioni, compiti che hanno permesso di stabilire, tra l’altro, il giorno e l’ora esatti del trasporto di un carico di narcotici proveniente dalla Bolivia alla città di Cordoba.

Per questo motivo è stato effettuato un controllo del veicolo sulla strada nazionale n. 9, km 773, vicino alla città di Sarmiento, Córdoba, riuscendo a intercettare il veicolo nel quale veniva trasportata la sostanza, dopo di che è stato effettuato l’arresto di due membri della cosca, un uomo argentino di 67 anni e una donna peruviana di 61 anni, entrambi domiciliati nella provincia di Córdoba.

Allo stesso modo, all’interno del veicolo sono stati rinvenuti 4 mattoni di cocaina cloridrato per un peso di 4.500 chili, per un valore di oltre 6 milioni di pesos.

Da notare che la droga sequestrata portava il sigillo del signore della droga Reynaldo Castedo “El Delfín”, meglio conosciuto come “El Patrón del Norte”.

Allo stesso tempo, altre brigate della Divisione Antidroga di Córdoba hanno fatto irruzione in 2 abitazioni degli indagati nel quartiere Liceo III, città di Córdoba, dove un altro individuo, di nazionalità colombiana, di 57 anni, luogotenente del suddetto detenuto peruviano e in accusato di finanziamento, è stato catturato per operazioni criminali all’interno di questa struttura criminale.

D’altro canto, la Divisione antidroga di Tucumán, in collaborazione con quella di Córdoba, ha eseguito il mandato di perquisizione presso il Servizio penitenziario federale n. 3 di Güemes, dove è ospitato il leader colombiano dell’organizzazione, sequestrando una preziosa documentazione del caso. .

Inoltre, a seguito delle procedure, sono stati sequestrati 12 telefoni cellulari, un’auto Chevrolet Corsa, una Peugeot 207, tre schede di memoria, agende, 293.500 dollari e 2.618 dollari.

I detenuti, insieme agli oggetti sequestrati, sono stati messi a disposizione del magistrato interveniente nel caso per violazione della legge antidroga 23.737.

 
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