Dopo un allarme proveniente dagli Stati Uniti, è caduta una rete pedofila che operava tramite Telegram dall’Argentina e da altre parti del mondo

Dopo un allarme proveniente dagli Stati Uniti, è caduta una rete pedofila che operava tramite Telegram dall’Argentina e da altre parti del mondo
Dopo un allarme proveniente dagli Stati Uniti, è caduta una rete pedofila che operava tramite Telegram dall’Argentina e da altre parti del mondo

Una rete internazionale di pedofilia fu distrutto in Argentinadopo una segnalazione emessa direttamente dal Stati Uniti d’Americaattraverso un’organizzazione che tutela l’integrità dei minori che lo hanno rilevato venivano trafficati contenuti di sfruttamento sessuale minorile provenienti da varie parti del paese e da altre parti del mondo.

Leggi anche: Si complica la situazione del presunto pedofilo più pericoloso del Paese: le sinistre prove rinvenute in casa sua

Al momento sono due i detenuti arrestati a Berazategui e Quilmes, ai quali è stata sequestrata una grande quantità di materiale audiovisivo e dei vibratori. Sono stati anche realizzati incursioni nelle province di Tucumán e La Pampadove hanno identificato diverse persone e sequestrato macchine fotografiche, cellulari e vari dispositivi elettronici.

Questo è stato il raid della rete pedofila in Argentina.

L’indagine nasce da una chiamata di Centro nazionale per i bambini scomparsi e sfruttati, che è stato ricevuto dall’Unità di Istruzione Funzionale e di Prova N. 8 di Berazategui, guidata da Daniel Ichazo. La Procura ha chiesto l’intervento del Dipartimento Crimini Tecnologici Complessi e Investigazioni Speciali della Polizia Municipale.

Per quanto ne sapeva TNsu questa rete venivano trafficati più di 1.500 file multimediali attraverso i gruppi dell’applicazione Telegramtutti gli abusi sessuali sui minori.

Da queste informazioni, hanno fatto molteplici operazioni, una delle quali nel partito di Berazategui a Buenos Aires dove hanno arrestato a sospettato di 61 anni. Dall’esito degli accertamenti è stato accertato che l’imputato Faceva parte di una rete internazionale integrata con pedofili provenienti da Brasile, Stati Uniti, Tailandia, Venezuela e Spagna..

Un sospetto è stato arrestato a Berazategui. (Foto: TN)

Durante le incursioni, hanno sequestrato 58 videocassette, 20 CD, 8 cassette VHS, 14 cellulari, quattro tablet, due fotocamere, un notebook, una CPU, pendrive e schede di memoriatra gli altri.

EAN, 61 anni, è stato accusato dei reati di “detenzione a scopo di distribuzione e distribuzione di rappresentazioni degli organi genitali di persone di età inferiore a 13 e 18 anni, classificate come materiale pedopornografico, in realtà in concorrenza tra loro”.

Martedì scorso, invece, è stata effettuata un’operazione parallela nel quartiere di Quilmes, dove La polizia ha arrestato un uomo di 43 anni. L’operazione si chiamava “Allies for Children” ed era nata dalla stessa indagine con l’obiettivo di smantellare le reti pedofile.

Leggi anche: Chi è l’uomo accusato di essere il pedofilo più pericoloso d’Argentina: la scena sinistra rinvenuta dalla polizia

A casa sua hanno sequestrato un cellulare, tre dischi rigidi e un notebook, oltre ad altri oggetti di interesse. Raggiunto tramite ID IPpoiché da tale luogo è stato accertato il traffico di materiale pornografico.

Giorni fa sono stati effettuati raid anche nelle province di La Pampa e Tucumán, dove non ci sono stati arresti, ma sono stati sequestrati diversi dispositivi elettronici interessanti per il caso. Mentre si svolgevano le procedure in Argentina, furono effettuate operazioni anche in Ungheria, Australia, Canada, Stati Uniti e Filippine.

Nei raid in Argentina, un totale di 58 videocassette, 20 CD, 8 cassette VHS, 14 cellulari, quattro tablet, due fotocamere, un notebook, una CPU, pendrive e schede di memoriatra gli altri.

 
For Latest Updates Follow us on Google News
 

-

PREV Intergremial ha difeso il progetto di sviluppo urbano di Argos nell’Atlantico: soddisfa i requisiti
NEXT conoscere il programma pionieristico che garantisce una nascita umana