Il Governo di Casanare ha lanciato ufficialmente la prima esercitazione dipartimentale di risposta alle emergenze che si terrà il 12 giugno. L’esercizio ha cercato di educare e sensibilizzare la comunità e di rafforzare gli enti dei Consigli di gestione del rischio per una risposta tempestiva alle catastrofi naturali e/o provocate dall’uomo.
L’evento formale con i media è stato presieduto da Guillermo Velandia, direttore del dipartimento di Disaster Risk Management. Era accompagnato da rappresentanti di vari enti di sicurezza e gestione del rischio, compreso il Comando congiunto n. 4 delle Forze militari.
Quest’anno, l’esercitazione ha cercato di andare oltre le tradizionali evacuazioni, incorporando esercizi pratici in risposta a inondazioni, frane, incendi, terremoti, inondazioni torrenziali, tra gli altri. Lo scenario da ricreare in ciascun comune è stato scelto dal Consiglio Comunale di Gestione dei Rischi, tenendo conto della minaccia più ricorrente in ciascun territorio.
Inoltre, il Comando Congiunto n. 4 delle forze militari ha valutato il funzionamento e l’efficacia del Consiglio dipartimentale per la gestione del rischio di catastrofi, attraverso l’implementazione del software JCATS, una speciale piattaforma militare nordamericana per implementare strategie di combattimento.
È stato lanciato un appello a tutti i settori della società per registrarsi presso l’ufficio del sindaco del proprio comune, da dove sono stati promossi e organizzati corsi di formazione, conferenze ed esercizi preparatori.
L’esercitazione aveva diversi obiettivi chiave: rafforzamento istituzionale, miglioramento della pianificazione, coordinamento e comunicazione tra gli enti del Sistema nazionale di gestione del rischio di catastrofi e verifica dei piani di gestione del rischio di aziende pubbliche e private, istituti scolastici e altre organizzazioni.
L’ingegner Velandia ha sottolineato l’importanza di educare la comunità su come agire in caso di emergenza e ha sottolineato che affrontare un’emergenza è molto più costoso che prevenirla.
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