“C’è un calo notevole prodotto di una serie di misure economiche contraddittorie e controverse“, ha spiegato e assicurato che lo studio dimostra che questo livello di sostegno oggi è al 41%il che significa che ha registrato un calo del 25%.
“Il luogo in cui il calo si è sentito maggiormente è stato nella città di San Luis“Al ballottaggio ha preso il 69% e oggi si presenta con il 35%”, ha detto Alé. Intanto a San Juan il consenso è sceso al 36%. A Mendoza, dove riceve più consensi, ha raggiunto il 45% di consensi.
Tuttavia, questo consenso mostra un calo sostanziale da quando il leader di La Libertad Avanza ha vinto al secondo turno a Mendoza con il 71,15% dei voti. Ciò significa che il sostegno degli abitanti di Mendoza è sceso del 26,15%.
Questi dati sono molto diversi da quelli presentati dallo studio Reale Dalla Torre, che vede il 62% di favorevoli alla dimissione.
Per quanto riguarda il calo dell’immagine positiva di Milei, Alé sostiene che è dovuto a “misure economiche che non darebbero i risultati attesi dal Governo: un’inflazione cumulata dell’82%, licenziamenti nel settore pubblico e privato, calo nel consumo di carne, latticini, pane, sospensioni nelle fabbriche e nelle PMI” e sintetizza: “C’è una situazione economico-sociale complicata”.
In questo era d’accordo con Reale Dalla Torre: “Ciò che preoccupa di più è l’inflazione e la possibilità di perdere il lavoro”.
Inoltre, lo ha aggiunto “L’85% ritiene che il processo inflazionistico li abbia danneggiati parecchio”.
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