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Testo: Fede Gaardo
I governi di Cuba e Russia hanno firmato l’apertura di una filiale della banca Novikombank, appartenente al conglomerato russo Rostec, per rafforzare “il loro scambio finanziario sicuro”.
L’agenzia statale Prensa Latina (PL) ha riferito che l’apertura di questa rappresentanza diretta a Cuba, “nelle condizioni dell’assedio nordamericano, costituisce un evento di grande significato nello sviluppo delle relazioni tra i due paesi”.
Secondo le dichiarazioni rilasciate a questo mezzo dal capo dell’ufficio commerciale russo all’Avana, Sergei Baldin, l’apertura di Novikombank contribuirà allo sviluppo di un’infrastruttura finanziaria indipendente.
Inoltre, ha ritenuto che la presenza della banca russa dà speranza per la realizzazione futura di progetti di sviluppo e di investimenti in vari ambiti e “offre fiducia alla comunità imprenditoriale russa per operare a Cuba”.
All’inaugurazione erano presenti i rappresentanti dell’entità bancaria russa, che hanno sottolineato il sostegno di oltre 30 anni all’industria russa in settori quali la costruzione di macchinari e aerei, l’energia, la metallurgia, la produzione automobilistica e navale, tra gli altri.
La rappresentanza diretta di Novikombank, che da otto anni collabora direttamente con tre principali entità finanziarie sull’isola, pone fine all’inizio delle operazioni delle carte MIR russe nel Paese alla fine di dicembre 2023.
La sua occupazione, secondo il governo cubano, ha contribuito all’aumento del turismo russo, il terzo in termini di arrivi nell’isola, grazie alle agevolazioni che offre nel pagamento di servizi e prodotti.
Dal 2022, le autorità cubane avevano annunciato l’inizio di queste operazioni, ma è stato rinviato ad un anno dopo. Una volta lanciato il loro utilizzo nell’isola, il governo ha chiarito che il loro utilizzo non era riservato ai cittadini cubani.
