la disoccupazione sale al 7,7% e il Pil crolla del 5,1%

Buenos Aires (EFE).- La disoccupazione in Argentina è salita al 7,7% nel primo trimestre dell’anno, con un aumento di due punti percentuali rispetto all’ultimo trimestre del 2023, hanno riferito lunedì fonti ufficiali.

Secondo i dati dell’Istituto nazionale di statistica e censimento (Indec), il tasso di disoccupazione nel primo trimestre è stato di 0,8 punti percentuali superiore a quello registrato nello stesso periodo del 2023, che era stato del 6,9%.

Il livello di disoccupazione nel primo trimestre, un periodo segnato dalla contrazione economica e dal forte aggiustamento intrapreso dal governo di Javier Milei, è il più alto dal terzo trimestre del 2021 e rappresenta un cambiamento di ciclo dopo aver toccato nel terzo e quarto trimestre del 2023 5,7%, il tasso più basso dal 2016.

Più di un milione di persone colpite dalla disoccupazione in Argentina

Il rapporto dell’Indec indica che tra gennaio e marzo scorsi 1.088.000 persone in cerca di lavoro in Argentina non avevano lavoro.

Questa misurazione copre i 31 agglomerati urbani più importanti del Paese, dove vivono 29,5 milioni di persone, su una popolazione totale argentina di circa 46 milioni di abitanti.

Diverse persone fanno la fila per candidarsi a un’opzione di lavoro, a Buenos Aires (Argentina). EFE/ Juan Ignacio Roncoroni

Anche gli occupati cercano lavoro

Secondo il rapporto, la percentuale di occupati che hanno richiesto un altro lavoro è stata del 16%, con un aumento di 0,5 punti percentuali rispetto al livello del quarto trimestre del 2023 e di 1,2 punti rispetto al primo trimestre dello scorso anno.

Tra gennaio e marzo scorso, il numero totale di persone con un lavoro che cercavano un altro lavoro è stato di 2,2 milioni di persone.

L’Argentina ha registrato un tasso di disoccupazione massimo del 24,1% nel secondo trimestre del 2002, dopo lo scoppio di una delle peggiori crisi economiche, politiche e sociali che il paese abbia mai vissuto.

Il PIL continua a scendere

Il prodotto interno lordo (PIL) dell’Argentina ha registrato un calo del 5,1% nel primo trimestre dell’anno rispetto allo stesso periodo del 2023, hanno riferito lunedì fonti ufficiali.

Secondo un rapporto dell’Istituto nazionale di statistica e censimento (Indec), il PIL ha accentuato notevolmente la sua contrazione rispetto al calo dell’1,2% su base annua registrato nell’ultimo trimestre del 2023 e ha concatenato quattro trimestri negativi.

Rispetto al quarto trimestre dello scorso anno, nel primo trimestre del 2024 il Pil è sceso del 2,6%, aggiungendo così due trimestri di contrazione.

Alta inflazione

Nel primo trimestre dell’anno i vari settori economici dell’Argentina hanno operato in uno scenario di elevata inflazione (287,9% su base annua a marzo; 51,6% cumulato nel primo trimestre) e di forte calo della domanda a causa del crollo dei consumi, nel bel mezzo del severo aggiustamento fiscale lanciato dal presidente argentino, Javier Milei, insediatosi nel dicembre 2023.

I clienti fanno i loro acquisti in una strada di Buenos Aires (Argentina). EFE/ Juan Ignacio Roncoroni

Il tasso di declino su base annua registrato nel primo trimestre è il maggiore dal secondo trimestre del 2023.

Dati economici preoccupanti

Secondo i dati ufficiali pubblicati questo lunedì, su base annua, nel primo trimestre l’offerta globale è crollata dell’8,3%, a causa della combinazione di un calo del 5,1% del PIL e di un calo del 20,1% delle importazioni di beni e servizi.

Dal lato della domanda globale, si è registrato un calo del 23,4% negli investimenti fissi lordi e un aumento delle esportazioni del 26,1%, mentre i consumi privati ​​sono diminuiti del 6,7% e i consumi pubblici sono diminuiti del 5,7%.

Rispetto al quarto trimestre del 2023, nel primo trimestre si è registrato un calo del Pil del 2,6% e delle importazioni del 12,1%.

Il presidente argentino Javier Milei partecipa ad un evento commemorativo del Giorno della Bandiera, questo giovedì, nella città di Rosario (Argentina). EFE/Franco Trovato Fuoco
Il presidente argentino Javier Milei partecipa ad un evento commemorativo del Giorno della Bandiera nella città di Rosario (Argentina). EFE/Franco Trovato Fuoco

10 settori su 16 registrano un calo

Nel frattempo, dal lato della domanda globale, si è registrato un calo del 12,6% negli investimenti fissi lordi e un aumento dell’11,1% nelle esportazioni, mentre i consumi privati ​​sono diminuiti del 2,6% e quelli pubblici dello 0,8%.

Secondo il rapporto ufficiale pubblicato questo lunedì, dei 16 settori che compongono il PIL, in dieci di essi nel primo trimestre è stato osservato un calo dell’attività rispetto all’anno precedente.

Tra i settori rilevanti, notevoli i crolli dell’edilizia (-19,7%), dell’industria manifatturiera (-13,7%) e delle attività di intermediazione finanziaria (-13%).

Gli economisti privati ​​consultati mensilmente dalla Banca Centrale argentina per le sue aspettative stimano in media che nel 2024 l’economia argentina crollerà del 3,8%, rispetto a una contrazione dell’1,6% nel 2023.

 
For Latest Updates Follow us on Google News
 

-

PREV Tensione in Bolivia dopo il fallito tentativo di colpo di stato
NEXT Ecco come appare l’interno della USS George Washington, una delle più grandi portaerei nucleari del mondo