La madre di Guille Cantero condannata per aver ordinato attacchi a fuoco : : Mirador Provincial : : Santa Fe News

La madre di Guille Cantero condannata per aver ordinato attacchi a fuoco : : Mirador Provincial : : Santa Fe News
La madre di Guille Cantero condannata per aver ordinato attacchi a fuoco : : Mirador Provincial : : Santa Fe News

Patricia Celestina Contreras, madre del leader dei “Los Monos”, Máximo Ariel “Guille” Cantero, è stata condannata a quattro anni di carcere effettivo per aver ordinato sparatorie nelle scuole e nelle stazioni di servizio di Rosario nel novembre 2021 e sconterà la pena ai domiciliari. confinamento a causa di un problema di salute.

Il giudice di primo grado Lamas González ha deciso di approvare la procedura abbreviata presentata dalla Procura, rappresentata dal procuratore Franco Carbone, accettata dalla difesa e convalidata dalle parti durante un’udienza tenutasi lunedì presso il Centro di Giustizia Penale di Rosario.

I reati per i quali Contreras è stato processato sono stati intimidazione pubblica qualificata con l’uso di arma da fuoco e minacce coercitive qualificate con l’anonimato e con l’uso di armi come coautore (in un atto), e intimidazione pubblica qualificata con l’uso di arma da fuoco come coautore (tre atti) e, essendo la sentenza unificata con una precedente, in totale saranno 14 anni di reclusione effettiva.

“La Cele Cantero”, questo il soprannome con cui è conosciuta, è accreditata di aver consegnato denaro a Nazareno G. (già imputato) come pagamento per un attentato da parte dell’organizzazione criminale guidata da Nelson Alexis Aguirre (anche lui imputato). sparatoria il 14 novembre 2011 contro l’istituto tecnico n. 472 “Crisol”, in località Magnano alla quota 6300. Secondo la delibera, la sparatoria effettuata da un motociclo “ha messo a rischio la vita e i beni delle persone presenti, con la scopo di dimostrare il potere, per il quale ha incaricato Nazareno G. su come eseguire l’azione”.

Gli viene anche attribuito il merito di aver consegnato del denaro a Nazareno G. come pagamento per la sparatoria avvenuta a San Martín e Saavedra, il 9 novembre 2021, contro una stazione di servizio, in un atto ordinato da Aguirre dal suo luogo di detenzione, nel Penitenziario. 1 della Coronda, mentre Nazareno G. si occupava di reclutare e selezionare le persone adibite alla realizzazione, coordinare la logistica e riscuotere il denaro come pagamento.

Inoltre, è accusato di aver consegnato denaro a Nazareno G. come pagamento per un attentato commesso nelle prime ore del 14 novembre dello stesso anno contro il Complesso Educativo Caferatta a quota 4000 dove i proiettili colpirono la facciata e la porta, mentre era a casa sua. All’interno, personale dell’Esercito argentino sorvegliava le urne elettorali che sarebbero state utilizzate nelle elezioni legislative nazionali che si sarebbero svolte quel giorno.

Infine, a Contreras viene attribuito il merito di aver consegnato il denaro a Nazareno G. per commettere la sparatoria del 12 novembre contro la stazione di servizio Ovidio Lagos a 4900 e tutti gli eventi sono stati ordinati da Aguirre di Coronda.

 
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