Polemica olimpica: Coria e la controversa decisione di non chiamare Zeballos | Il capitano ha ufficializzato la rosa senza il miglior doppio argentino della storia

Polemica olimpica: Coria e la controversa decisione di non chiamare Zeballos | Il capitano ha ufficializzato la rosa senza il miglior doppio argentino della storia
Polemica olimpica: Coria e la controversa decisione di non chiamare Zeballos | Il capitano ha ufficializzato la rosa senza il miglior doppio argentino della storia

C’era una certa tensione nell’atmosfera. Non è stato per niente. La conferenza stampa organizzata da l’Associazione Argentina di Tennis (AAT) produrre l’annuncio ufficiale della squadra olimpica che parteciperà ai Giochi di Parigi 2024 sembrava avere un unico focus interessante: conoscere le ragioni della controversa decisione lasciare fuori Orazio Zeballos, il miglior giocatore di doppio argentino di tutti i tempi e il primo uomo a raggiungere il numero uno in una classifica mondiale ATP -ce l’ha fatta a maggio-.

Le notizie aveva acquisito importanza dopo il progresso di questo mezzo, che ha confermato dodici giorni fa la clamorosa assenza del mancino. In fase di ufficializzazione si aspettavano, poi, tutte le spiegazioni che potresti offrire Guillermo Coriail capitano della delegazione olimpica.

“La prima cosa che voglio fare è chiarire questo Si è sempre deciso che sarebbero andati quattro giocatori di singolare e due di doppio. Da diversi mesi tutti sapevano quali fossero le condizioni”, ha detto all’inizio, confermando che non era facile disarmare “una coppia consolidata” come quella formata da Andrés Molteni (18°) e Máximo González (20°).

Leader della classifica mondiale raddoppia Fino a due settimane fa – oggi è in seconda posizione – lo Zeballos era retrocesso la posizione invariata del capitano di portare quattro giocatori in singolare e di dare priorità a una coppia che, sebbene abbia i suoi meriti sportivi, non orbita al livello raggiunto il 39enne di Mar del Plata durante gli ultimi mesi insieme con il suo partner Marcel Granollers -convocato, con tutta logica, per la squadra spagnola-.

Allenato all’Edison Lawn Tennis di Mar del Plata, Zeballos è appena arrivato alle semifinali del Roland Garros, nello stesso luogo dove si giocherà la disciplina del tennis a Parigi 2024. Settimane prima aveva vinto il suo 21esimo titolo – un record per il tennis nazionale in doppio – al Masters 1000 di Roma.

La logica “coerente”. con cui Coria ha preso la decisione, secondo le sue stesse parole, perde una certa verosimiglianza quando il discorso non sembra concomitante con quanto accade nella realtà, al di là del fatto che Ha espresso, in ripetute occasioni, che la determinazione era “sportiva al cento per cento”. Molteni e González stanno vivendo una buona stagione con cinque titoli, ma Finora quest’anno non hanno ottenuto vittorie contro le migliori coppie del tour, mentre Zeballos – avrebbe formato un tandem competitivo con qualunque singolo nella lotta per le medaglie – È un assiduo frequentatore delle fasi finali dei tornei più prestigiosi del mondo.

“Uno è lì per prendere decisioni e propende per ciò che crede sia meglio per il Paese. “Siamo convinti che siano il meglio che possiamo trasportare”, sbottò il capitano, con un certo fastidio per l’insistenza dei giornalisti. Al di là del duo Molteni-González, L’ex numero tre della classifica ha ufficializzato i singolari Sebastián Báez (18°), Francisco Cerúndolo (27°), Mariano Navone (31°), Tomás Etcheverry (32°), che completano il roster di un ramo maschile che potrebbe avere un massimo di sei pezzi -Cerúndolo e Etcheverry formeranno la seconda coppia. Dal lato femminile ci sarà Nadia Podoroska (65°) e Lourdes Carlé (86°); Una volta arrivati ​​a Parigi, gli argentini sapranno se potranno formare una coppia di doppio misto tra González e Podoroska: lo definirà la classifica.

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“Purtroppo Horacio non ha potuto partecipare a due serie importanti di Coppa Davis -durante il ciclo olimpico-, cioè quando il Molteni entrò in campo contro la Finlandia,” ha detto Coria, anche lui ha mantenuto la posizione di non aver mai esitato a rompere lo schema dei quattro singoli e del duo consolidato. La decisione, però, si scontra con una vecchia affermazione in on che ha assegnato prima dell’ultima serie di Coppa Davis.

Lo scorso gennaio, prima della vittoria contro il Kazakistan a Rosario, il Mago ha annunciato che avrebbe nominato lo stesso Zeballos per trasformarlo in idonei per i Giochi Olimpici: l’uomo di Mar del Plata, secondo i regolamenti della Federazione Internazionale di Tennis (ITF) e del Comitato Olimpico Internazionale (CIO), Avevo bisogno di un’altra chiamata per far parte della delegazione a Parigi 2024.

“In questa serie evochiamo Horacio Zeballos per due motivi. Prima di tutto perché ha bisogno di giocare una serie per soddisfare i requisiti dell’organizzazione ed essere idoneo per i Giochi Olimpici. Così i tre (González e Molteni) hanno le stesse possibilità di essere a Parigi. Oltre a questo, Horacio ovviamente se lo merita perché è 5° al mondo, ha ottenuto risultati incredibili, con una finale del Masters, e Conoscono molto Machi.ha poi spiegato il capitano.

Due settimane dopo lui stesso Zeballos ha dovuto lasciare la squadra a causa di un infortunio alla spalla sinistra., situazione che comunque non ha modificato il suo status di eleggibilità perché era stato disponibile. Anche, in concomitanza con l’AAT, ha fatto la consueta presentazione formale davanti all’ITF che solitamente fanno i giocatori finché non soddisfacevano i requisiti. Perché Coria lo ha convocato se, secondo il suo stesso discorso, non ha mai considerato l’alternativa tra eliminare un solo giocatore o smantellare la coppia Molteni-González?

“Non l’abbiamo vista come una possibilità di mettere Zeballos con un solo giocatore. Quelli di noi che giocano a tennis sanno che non garantiscono una medaglia perché non hanno giocato insieme; né la coppia di doppio. Perché dovremmo dare una chance a Navone con il suo anno in corso? Con Tommy Etcheverry, lo stesso”, ha approfondito. Navone ha appena avuto un’ascesa fulminea: In sei mesi è passato dal 125° al 29° posto, classifica che ha relegato Etcheverry al quarto posto. Coria era intrappolata tra le sue parole. Il circuito è dinamico e le opzioni cambiano di settimana in settimana: Nessuno si aspettava la crescita dell’uomo Nueve de Julio o l’arrivo di Zeballos al vertice.

I sospetti sulla decisione aleggiavano da giorni: c’era chi azzardava una cosa del genere Forse per Coria sarebbe costato il doppio tralasciare uno dei tre pezzi -Etcheverry, Molteni e González- che popolano il portfolio di giocatori rappresentati dall’agenzia Summa Sports, il cui riferimento di alto profilo non è altro che Mariano Zabaleta, il vicepresidente dell’AAT, assente alla conferenza stampa ufficiale.

Era presente, nonostante i suoi obblighi di capo dell’Agenzia Sportiva di Córdoba, il presidente Agustín Calleri, che si è occupato di dissipare, a modo suo, la controversia dovuta all’apparente conflitto di interessi: “Siamo sempre rimasti in disparte. Appoggio la decisione di Guillermo. Non siamo coinvolti nella formazione della squadra. “Si diceva sempre che ci sarebbero stati quattro singoli e due doppi.”

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