Il presidente del Partito Liberale, César Gaviria, ha attaccato l’alto commissario per la Pace, Otty Patiño, dopo che in un recente comunicato aveva lamentato la morte di un guerrigliero. Gaviria ha espresso il suo malcontento e ha avvertito che Patiño sta “giocando con la sua posizione” a causa delle sue dichiarazioni, che hanno suscitato un intenso dibattito negli ambienti politici e militari del Paese.
A scatenare questa controversia è stata l’espressione di rammarico di Patiño per la morte di un membro del gruppo dissidente Segunda Marquetalia, evento che includeva riferimenti al presidente Gustavo Petro e all’alto comando delle Forze Militari. Questa posizione è stata criticata da più fronti politici, soprattutto dal Partito Liberale.
In un comunicato ufficiale, Gaviria ha affermato che l’approccio di Patiño non è compatibile con la visione di pace del Partito Liberale. “Ci rifiutiamo di credere che potremo raggiungere la pace che il governo del presidente Petro cerca chiedendo scusa per la morte di un guerrigliero”, ha detto Gaviria. L’ex presidente ha sottolineato che questi gruppi armati hanno ripetutamente violato gli accordi presi con il governo, commettendo atti barbarici che violano le norme del diritto umanitario internazionale e i precetti della Corte penale internazionale.
Il Partito Liberale ha approfittato dell’occasione per interrogare direttamente il presidente Petro, il ministro della Difesa Ivan Velásquez e i comandanti delle Forze Militari sulla loro posizione riguardo alle dichiarazioni di Patiño. “Sei d’accordo con le dichiarazioni dell’Alto Commissario per la Pace?” si chiede nella lettera, sottolineando l’importanza di una posizione unitaria e chiara sui temi della sicurezza e della giustizia.
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