Il JEP della Colombia denuncia il presunto spionaggio contro i magistrati – DW – 26.06.2024

Il JEP della Colombia denuncia il presunto spionaggio contro i magistrati – DW – 26.06.2024
Il JEP della Colombia denuncia il presunto spionaggio contro i magistrati – DW – 26.06.2024

La Giurisdizione Speciale per la Pace (JEP) della Colombia ha denunciato questo martedì (25/06/2024) che alcuni dei suoi giudici sono vittime di presunto spionaggio e ha chiesto alla Procura Generale di aprire un’indagine.

“Anche i magistrati della Giurisdizione Speciale per la Pace hanno espresso il sospetto di essere oggetto di presunte intercettazioni illegali”, ha spiegato il direttore degli Affari Legali della PEC, Jairo Arias, in una lettera inviata al procuratore generale, Luz Adriana Camargo.

Il PEC ritiene “che se questa situazione fosse dimostrata, la sua indipendenza e autonomia ne risentirebbero” e inoltre “costituirebbe una grave contraddizione con i principi democratici che sostengono lo Stato di diritto sociale e democratico adottato dalla Colombia”.

“Si chiede che la Procura Generale e le competenti Autorità giudiziarie indaghino sui fatti e puniscano tutti i responsabili; e conseguentemente che le risorse disponibili per portare avanti gli atti investigativi sui fatti denunciati dalla Corte Costituzionale siano estese ai fatti che riguardano la giudici del PEC”, aggiunge Arias nella lettera.

La nuova denuncia arriva pochi giorni dopo che anche i magistrati della Corte Costituzionale hanno testimoniato davanti alla Procura circa la presunta intercettazione dei loro telefoni. I giudici hanno incontrato il procuratore generale per avvertirla di possibili atti di spionaggio nei suoi confronti.

Tra le funzioni della Corte Costituzionale vi è quella di esaminare se le riforme del Governo, approvate con leggi o decreti, soddisfano i requisiti di costituzionalità. Secondo i media colombiani, il presidente della Corte Costituzionale, José Fernando Reyes, ha consegnato al procuratore una lettera in cui il giudice Jorge Enrique Ibáñez denuncia che lui e sua moglie sono “vittime di persecuzione da parte dei servizi segreti statali”.

A seguito di questa denuncia, Camargo ha ordinato di “avviare immediatamente l’indagine corrispondente”, alla quale si aggiunge l’indagine interna annunciata il 24 giugno dal Dipartimento amministrativo della Presidenza della Repubblica (DAPRE).

“Il governo nazionale non intercetta le comunicazioni. Questa pratica è stata esplicitamente vietata dal Presidente della Repubblica. L’intelligence statale indaga solo sui grandi criminali e noi abbiamo avuto successo in questa attività”, ha dichiarato martedì il presidente Gustavo Petro sulla rete sociale X. (Prima Twitter).

Il presidente ha aggiunto: “Se il giudice Ibáñez ha ricevuto wharsapps (sic) con queste informazioni, è solo vittima di gruppi di estrema destra che cercano non solo di rompere le relazioni personali all’interno del governo ma anche tra il governo e gli altri rami dello Stato”. .” . Dobbiamo “smettere di cadere nelle ingenuità costruite dai gruppi nazisti”, ha detto Petro.

Possibili spionaggi della magistratura si sono già verificati in passato, durante la presidenza di Álvaro Uribe (2002-2010), che ha portato ad uno scandalo con la condanna di alcuni dei responsabili.

ama (efe, jep)

 
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