Questa è l’identità dell’ex para, protetto dall’UNP, aggredito da un sicario a nord di Bogotà

Questa è l’identità dell’ex para, protetto dall’UNP, aggredito da un sicario a nord di Bogotà
Questa è l’identità dell’ex para, protetto dall’UNP, aggredito da un sicario a nord di Bogotà

“Attacco contro un protetto dell’UNP a Bogotà, catturato l’aggressore. Sia il beneficiario che il sicario sono feriti e si trovano in ospedale. L’informazione è stata elaborata dalla linea Vida 103 L’incidente è avvenuto quando la persona protetta è stata lasciata davanti al suo ufficio, Cll 121 con Cra 7a, a nord di Bogotá.”

Secondo i criteri di

Così, un paio d’ore fa, l’Unità di protezione nazionale ha denunciato l’aggressione di un sicario ai danni di uno dei suoi protetti. Secondo lui, le guardie del corpo della guardia hanno reagito e l’aggressore, che utilizzava un’arma con silenziatore, è stato ferito e catturato.

L’identità del protetto

Questa è l’arma, dotata di silenziatore, utilizzata nell’attacco del sicario.

Foto:Fornito dalle autorità

Secondo l’ente, “la persona protetta è un candidato (Legge Giustizia e Pace), smobilitato nel processo di reintegrazione.”

EL TIEMPO ha stabilito per la prima volta che è così Wilson de las Salas Enriquez, conosciuto come “il Sergente”. Era un soldato e il suo nome è venuto fuori dopo gli incontri con lo pseudonimo El Iguano.

La misura di sicurezza che era nei suoi confronti è stata sostituita nel 2015 nell’ambito dei benefici Giustizia e Pace. E, nel 2017, il braccialetto elettronico di localizzazione è stato rimosso. Non è ancora noto il motivo per cui gli fosse stato concesso un programma di sicurezza ufficiale.

A quanto pare, l’ex militare è stato colpito al volto.

L’audio della scorta

Questa è la scena dell’attacco avvenuto nel nord di Bogotà.

Foto:Fascicolo privato

TEMPO Ha visto i video del momento dell’aggressione in cui si vede De las Salas sdraiato a terra con la camicia bianca ricoperta di sangue mentre chiede aiuto. Uno dei suoi accompagnatori lo informa che il sicario è stato ferito e catturato.

In un altro video in possesso delle autorità Il presunto sicario viene visto steso a terra, ferito e con l’arma usata al fianco mentre una donna lo insulta.

Anche questo giornale lo sapeva un audio di una delle guardie del corpo in cui chiede aiuto e contatto immediato con l’UNP.

I motivi dell’aggressione

Questo è il momento in cui la persona smobilitata viene trasferita in un centro medico.

Foto:TEMPO

La polizia di Bogotà Sta raccogliendo le dichiarazioni sia delle guardie del corpo che della persona protetta per cercare di stabilire i moventi dell’aggressione del sicario.

Per ora è esclusa una tentata rapina. e sono verificati telecamere di sicurezza per stabilire se altri criminali accompagnassero il sicario per facilitarne la fuga.

Inoltre, lo stato dei processi di De Salas e i contributi che aveva fornito alla giustizia.

UNITÀ investigativa

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@UinvestigativaET

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