I 39 soldati che hanno partecipato all’esercitazione militare fatale a Putre non continueranno il loro servizio nell’esercito

I 39 soldati che hanno partecipato all’esercitazione militare fatale a Putre non continueranno il loro servizio nell’esercito
I 39 soldati che hanno partecipato all’esercitazione militare fatale a Putre non continueranno il loro servizio nell’esercito

La morte di soldato di leva Franco Vargas durante un’esercitazione in alta quota nella città di PocolloIn Putre, regione dell’Arica, continua ad avere conseguenze: oltre alle indagini interne dell’istituto in divisa e alle istruzioni dell’ Esecutivoc’è stata una reazione anche tra i colleghi della persona colpita.

Quanto sopra, perché questa domenica da Esercito È stata rilasciata una dichiarazione in cui spiega la decisione presa. 39 soldati della stessa brigata. Nel documento si legge:

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La Brigata Motorizzata N. 24 Huamachuco’ informa che alle ore 16:00 di oggi (domenica 5 maggio) è appena decollato un aereo istituzionale che trasportava 30 soldati di leva dalla città di Arica a Santiago.

“Inoltre bisogna sottolineare che altri nove militari sono stati consegnati alle rispettive famiglie ad Arica. “Il personale sopra indicato non proseguirà il servizio militare obbligatorio” vicino.

Ricardo Sanzana, delegato presidenziale di Arica e Parinacota, citato dalla CNN, ha sottolineato che è probabile che un secondo volo avrà luogo questo lunedì, 6 maggio: “Sono state adottate tutte le misure di sicurezza necessarie e sono state anche eseguite tutte le procedure amministrative pertinenti per poter cancellare questi voli”. che lo hanno chiesto volontariamente. “Sono loro che partono oggi con questo volo.”

Che ha parlato anche con i disertori del Brigata Huamachuco era la Sottosegretario alle Forze Armate, Galo Eidelstein. Nello stesso mezzo ha dichiarato: “Ho condiviso con voi a nome del Ministero della Difesa e dell’Esercito che non esiste alcun tipo di recriminazione per questo, nessun tipo di critica. Al contrario, comprendiamo perfettamente la loro decisione, vogliamo che si integrino normalmente nella vita civile e che facciano molto bene in futuro”.

Sabato, dalle Esercito Hanno detto che erano rimasti quattro coscritti internato nel Ospedale Militare di Santiago, mentre altri Quattro cinque Si trovavano nella Caserma n. 2 Fontecilla, ad Arica, a causa di uno stato infettivo, dalla quale sono già stati dimessi.

 
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