Duello teso: “Se Pichardo salta 18 metri in finale, farò 18.01”

Duello teso: “Se Pichardo salta 18 metri in finale, farò 18.01”
Duello teso: “Se Pichardo salta 18 metri in finale, farò 18.01”

Jordan Alejandro Díaz Fortun (23 anni) e Pedro Pablo Pichardo (30) vivranno martedì (20:55) un emozionante duello per l’oro nel salto triplo agli Europei di Roma. Sono i grandi favoriti e lo hanno dimostrato in classifica. Lo spagnolo ha volato fino a 17.52 (lasciando 18.5 cm fino alla pedana) e il portoghese, campione olimpico, mondiale ed europeo, è balzato fino a 17.48. Il successivo non raggiunse i 17 metri. Il duello tra i due giganti del pozzo, entrambi nati a Cuba, va oltre lo sport. “Non portiamo niente con noi, non parliamo mai, è un po’ strano e basta. Non ho problemi con lui, ma ognuno ha il suo carattere. Non vado d’accordo con nessuno, tranne lui “Non vuole parlarmi… quindi non parlare,” dice Jordan quando gli viene chiesto del suo rivale.

Pochi minuti prima, quattro giornalisti spagnoli avevano chiesto a Pichardo del suo dolore: “Non so se la lotta per l’oro sarà tra me e Jordan Díaz. Dovrai chiedere al ragazzo. Io sono il campione, chiediglielo. Stanno arrivando i giovani saltatori e sono molto forti, il triplo attualmente ha un livello alto”. Per quanto riguarda se si vede ancora in grado di volare vicino ai 18 metri, l’attuale medaglia d’oro che non ha gareggiato in inverno a causa di un infortunio alla schiena, ha risposto con aria di sfida al suo compagno di squadra Ismael Pérez, di ‘Runners World’: “Martedì sera mi dici se sono ancora pronto o no per saltare 18 metri”.

Nella conversazione con Jordan, quel messaggio è stato trasmesso a Jordan. Lo spagnolo ha sorriso…e ha scattato: “Se Pichardo salta 18 metri, farò 18.01”. E ha aggiunto: “Sì, penso che il duello per l’oro sarà tra me e Pichardo. Lui è il campione, è vero. Sono io il nuovo a togliere il trono. È quello che è”. Tensione palpabile che raggiungerà il corridoio tra due giorni. Sulla panchina di Jordan ci sarà Ivan Pedroso, la leggenda del passaggio cubano. “L’ho salutato ieri, ma non abbiamo parlato”, ha riconosciuto Pichardo.

Lui è il campione, è vero. Sono io il nuovo a togliere il trono. È quello che è”

Giordania

Infine, lontano dal duello al chiaro di luna che ci si aspetta nella ‘Città Eterna’, Jordan ha spiegato la fasciatura sulla coscia destra e com’era il suo 17.48: “La fasciatura serve per un piccolo fastidio all’ischio ma non c’è problema. È così che la testa è calma. Per quanto riguarda il salto sono contento, anche se mi sarebbe piaciuto passare al primo tentativo. Non chiedevano un voto eccessivo e questo è quello che mi ha detto Ivan, che avrebbe dovuto fare un salto indietro così, lontano dal tavolo nella prima. Beh, è ​​roba qualificante. Spero di migliorare questa misurazione nella finale”.

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