Secondo un parere pubblicato dal Tribunale dell’UE (TGEU), McDonald’s ha perso il diritto di utilizzare il marchio Big Mac per designare i prodotti a base di pollame nell’Unione europea. Questa decisione nasce dal contenzioso tra McDonald’s e Supermac’s, catena irlandese di fast food che aveva richiesto nel 2017 la scadenza del marchio Big Mac per alcuni prodotti e servizi.
Supermac’s ha sostenuto che McDonald’s non aveva effettivamente utilizzato il marchio nell’UE per un periodo continuativo di cinque anni. L’Ufficio dell’Unione europea per la proprietà intellettuale (EUIPO), con sede ad Alicante, ha parzialmente accolto la domanda di Supermac. Inizialmente, l’EUIPO ha confermato la protezione del marchio Big Mac per prodotti e servizi quali piatti a base di carne e pollame, panini con carne e pollo e servizi relativi alla gestione di ristoranti e alla preparazione di pasti da asporto.
Tuttavia, il TGUE, nella sua recente sentenza, ha annullato e parzialmente modificato la risoluzione dell’EUIPO, limitando ulteriormente la protezione concessa a McDonald’s dal marchio Big Mac. Il tribunale ha stabilito che McDonald’s non ha dimostrato l’uso effettivo del marchio Big Mac per i prodotti “panini di pollo”, “piatti a base di prodotti a base di pollame” e servizi relativi alla gestione di ristoranti e altri esercizi di ristorazione per il consumo e per l’acquisto da automobili (drive-in) e preparazione di pasti da asporto.
Lo ha concluso il TGUE le prove presentate da McDonald’s non fornivano informazioni sufficienti sull’importanza dell’uso del marchio per i prodotti citati, in termini di volume di vendita, durata di utilizzo e frequenza. Pertanto, le prove esaminate dall’EUIPO non hanno dimostrato l’uso effettivo del marchio per quegli specifici prodotti.
La recente decisione del TGUE rappresenta una battuta d’arresto significativa per McDonald’s nella sua battaglia legale con Supermac’s, riducendo l’ambito di tutela di uno dei suoi marchi più iconici all’interno del territorio europeo.
